Terni, c’è una proposta di potenziamento per una clinica-presidio

Si tratta della Domus Gratiae del gruppo Cidat: riaperta la conferenza di servizi istruttoria per arrivare all’obiettivo

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di S.F.

Sanità, case di cura e posti letto, l’argomento a Terni è ormai ’caldo’ da quando si è presentato il progetto di fattibilità per l’ormai arcinoto progetto stadio-clinica e la Regione ha rimesso mano al piano sanitario. Nel contempo, in attesa di eventuali passi concreti verso la convenzione definitiva, c’è chi si è già attivato.

L’iter

Per cosa? Per il potenziamento per una ‘clinica-presidio’ (riportiamo testualmente ciò che appare nel flusso comunale pubblico) già esistente in città da anni: si tratta della Domus Gratiae di via Ippocrate 164 in mano al gruppo Cidat. Da cosa lo si può intuire? Semplice, da settimane in Comune è in corso una conferenza di servizi istruttoria per la proposta progettuale presentata agli uffici di corso del Popolo, sede della direzione pianificazione territoriale ed edilizia privata. Nei giorni scorsi il dirigente Claudio Bedini ha firmato la riapertura dei termini in seguito alla trasmissione dell’integrazione richiesta (di mezzo ci sono chiarimenti tecnici ed un parere preventivo). A stretto giro è attesa la conclusione dell’iter. Da ricordare che nell’aprile 2021 l’imprenditore Maurizio Gambino – socio di maggioranza Cidat – aveva citato il fatto che per la casa di cura aveva ottenuto l’ok nel 2017, con la speranza di «poter procedere quanto prima alla costruzione, in linea con le esigenze che emergeranno dal nuovo piano sanitario regionale». Un’era fa ormai. Per ora la certezza è la conferenza di servizi in corso per la struttura (tecnicamente un centro diagnostico polispecialistico) di via Ippocrate. Vedremo gli sviluppi.

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