di Giovanni Cardarello
Il questore di Lucca ha emesso 14 daspo, acronimo di ‘divieto di accedere alle manifestazioni sportive’, per gli incidenti avvenuti sull’autostrada A12, all’altezza dell’area di servizio Versilia est, alle 16 di domenica 23 febbraio.
I divieti sono stati disposti per 6 tifosi della Lucchese e per 8 tifosi del Perugia di età compresa tra i 18 e i 64 anni. Dei 14 ‘daspati’, 4 hanno anche l’obbligo di firma in questura quando le rispettive squadre giocano sia in casa che fuori casa, poiché colpiti in precedenza da pregressi Daspo. Obbligo che viene convalidato dal tribunale. I vari provvedimenti vanno da 3 a 7 anni, per un totale di 56 anni complessivamente.
Secondo quanto riporta l’Ansa in una nota di agenzia la ricostruzione dei fatti realizzata dalla questura è la seguente: «Gli ultras lucchesi, diretti con alcuni minivan allo stadio di Sestri Levante, incrociarono sulla corsia di accelerazione che dall’area di servizio immette sulle corsie di marcia autostradale, un gruppo di ultras perugini, diretti allo stadio comunale di Chiavari» specificando che «costoro si erano appostati sul piazzale dell’area di servizio. Dopo aver arrestato pericolosamente la marcia, i due gruppi di ultras si scontrarono per diversi minuti, costringendo le pattuglie della Polizia stradale intervenute alla chiusura temporanea della A12 direzione nord, al fine di evitare più che probabili investimenti e tamponamenti a catena».
Le indagini della Digos di Lucca, in concorso con quella di Perugia, hanno consentito quindi di ricostruire i fatti e le singole responsabilità. Gli accertamenti hanno evidenziato «come i perugini abbiano atteso in massa, sul retro dell’autogrill, il momento propizio per l’agguato; infatti non erano entrati nella struttura, ma avevano atteso sul piazzale l’arrivo dei lucchesi. Diversi, tra perugini e lucchesi, indossavano caschi e altri strumenti per nascondere la propria identità. Qualche perugino aveva addirittura camuffato parzialmente la targa con un nastro adesivo per tentare di scongiurare la propria identificazione».
Al momento, spiega la questura di Lucca, sono stati identificati e indagati, per i reati di rissa e interruzione di un servizio pubblico aggravati dalla circostanza di aver commesso il fatto durante una trasferta a causa di manifestazioni sportive, 14 ultrà sia lucchesi che perugini.
Uno di loro, un tifoso lucchese di 40 anni, colpito con una spranga, ha avuto 40 giorni di prognosi per una frattura. Nel 2024, rendo noto sempre la questura di Lucca, sono stati emanati 13 Daspo, a fronte dei 27 già emanati nel 2025. I tifosi lucchesi colpiti da Daspo dal 2024 sono 32. A seguito degli incidenti in A12, il Viminale il 27 febbraio scorso ha disposto lo stop alle trasferte per i tifosi di lucchese e Perugia per quattro mesi.
ARTICOLI CORRELATI
Caos e scontri all’autogrill Versilia tra tifosi del Perugia e della Lucchese
Niente trasferte per quattro mesi: pugno duro del Viminale per Perugia e Lucchese