Aggiornamento ore 18
La Regione Umbria informa che «la sala operativa del Centro regionale di Protezione Civile ha continuato a seguire costantemente l’evoluzione della situazione, in particolare le verifiche in corso da parte dei soggetti titolari dei fabbricati scolastici. Acquisite le informazioni dai sindaci dei territori coinvolti dal sisma della notte scorsa, si informa che il comune di Trevi riapre le scuole nella giornata di mercoledì 5 marzo, mentre i comuni di Foligno, Spello e Montefalco prorogano, con specifiche ordinanze, la chiusura di tutti i plessi scolastici. Sono tutt’ora in atto anche i sopralluoghi presso le strutture strategiche nel comune di Foligno. Il Centro regionale di Protezione Civile – prosegue la Regione – continuerà il monitoraggio degli eventi attraverso la Rete accelerometrica nazionale (Ran), gestita dal Dipartimento nazionale di Protezione Civile (Dpc), che conta 38 sensori nel territorio umbro e riproduce in tempo reale i parametri di scuotimento indispensabili per individuare rapidamente le aree più colpite da un evento sismico. Dopo la scossa di questa notte – conclude la nota – si sono verificati due eventi nell’area folignate, rilevabili solo in modo strumentale in quanto di magnitudo circa 1, di cui il primo alle ore 10.10 e il secondo alle 15.57».
Un terremoto di magnitudo 3.5 è stato registrato alle ore 1.55 e 40″, della notte fra lunedì 3 e martedì 4 marzo 2025, a Foligno. L’epicentro, come da stima dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, è stato localizzato nell’area sud ovest della città (zona Borroni).
In tanti sono stati svegliati dalla scossa che ha creato apprensione nella città della Quintana e nelle zone limitrofe, senza tuttavia causare danni a persone o cose. I vigili del fuoco informano che «non sono pervenute richieste di verifica di stabilità. Qualora la situazione dovesse cambiare, ne sarà dato tempestivo aggiornamento». Nelle ore immediatamente successive, il sisma non è stato seguito da repliche. L’ipocentro è stato stimato ad una profondità di circa 10 chilometri.
A seguito dell’accaduto, per procedere alle necessarie verifiche, i sindaci dei Comuni di Foligno, Trevi, Spello e Montefalco hanno disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado per la giornata di martedì 4 marzo. In particolare il Comune di Foligno rende noto che «il sindaco Stefano Zuccarini, con un’ordinanza, ha disposto la sospensione delle attività didattiche per il giorno 4 marzo di tutte le scuole di ogni ordine e grado, di tutte le palestre comunali, del palaPaternesi nonché dei servizi educativi destinati alla prima infanzia, sia di gestione comunale che privati autorizzati. Verranno effettuati sopralluoghi da parte dei tecnici comunali per la valutazione della staticità e sicurezza delle sedi in cui sono collocati i servizi scolastici».
In merito all’accaduto la Regione Umbria ha diffuso una nota: «Una scossa di terremoto – si legge – si è verificata questa notte a Foligno. Il movimento sismico, registrato dalla rete sismica nazionale gestita dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), ha avuto una magnitudo di 3.5 e si è prodotto alle ore 01.55, con epicentro localizzato nel comune di Foligno, a una profondità di circa 10 chilometri. L’accelerometro posizionato presso il Centro regionale di Protezione Civile ha indicato un’accelerazione al suolo (PGA) di 127,21, la massima registrata dai sensori nella zona, infatti risultano valori dimezzati negli altri strumenti prossimi all’epicentro. Nel corso delle ore successive – prosegue la Regione – non si sono verificate repliche. La Protezione Civile regionale si è immediatamente attivata, potenziando il personale di sala operativa, al fine sia di rispondere alle richieste di informazioni di cittadini spaventati dall’evento, sia per prendere contatti con le altre strutture operative di protezione civile e comuni interessati. Una decina le chiamate pervenute da privati ma nessuna per segnalare danneggiamenti. Sono stati contattati, oltre al sindaco di Foligno, i sindaci di Spello, Trevi e Montefalco, i più prossimi all’epicentro, per avere informazioni sulla situazione ed in particolare su eventuali segnalazioni di danni a strutture pubbliche o private. Tutti hanno riferito di aver percepito la scossa come forte ma di non avere nulla da evidenziare. Anche il comando dei vigili del fuoco non ha ricevuto comunicazioni o richieste di sopralluoghi per danni. Diversi scambi di informazioni sono avvenute anche con la Sala situazioni Italia. Non sono stati aperti i Centri operativi comunali (Coc). A Foligno, Montefalco, Spello e Trevi sono state chiuse precauzionalmente le scuole in attesa che i tecnici comunali o provinciali, secondo le rispettive competenze, effettuino dei sopralluoghi per accertare l’utilizzabilità delle strutture, attività di routine dopo eventi come quello avvenuto nella nottata. La Protezione Civile regionale – conclude la nota – è a disposizione per supportare i Comuni, a cui i cittadini devo segnalare eventuali necessità. Per eventuali chiamate di emergenza si ricorda che va contattato il numero unico di soccorso (112). Si possono seguire aggiornamenti nella pagina Facebook del Centro regionale di Protezione Civile raggiungibile con il seguente link https://www.facebook.com/share/1Eai44epQu/».