Traballa sempre più la poltrona di Umberto De Augustinis: una nuova mozione di sfiducia, con ben 15 firme, potrebbe buttarlo giù dallo scranno di sindaco. La discussione entro il 10 marzo. Ma potrebbe arrivare anche prima, considerando che ce n’ĆØ un’altra analoga, depositata da 10 consiglieri (ma in quel caso non dal Pd). Da capire se ora tutti e 15 voteranno giĆ la precedente mozione di sfiducia oppure se quella precedente verrĆ ritirata per dare al sindaco altro tempo per ‘ravvedersi’, considerando anche che eventuali elezioni non arriverebbero prima del prossimo autunno, se non addirittura nel 2022, considerando la pandemia in atto.
I nomi
Martedì 15 consiglieri hanno firmato il documento, depositato poi martedì mattina. Contestualmente è stato diffuso un comunicato stampa firmato dai consiglieri, in rigoroso ordine alfabetico, prima cognome poi nome: Di Cintio Antonio, Erbaioli Carla, Fedeli Riccardo, Frascarelli Ilaria, Laureti Camilla, Lisci Stefano, Loretoni Cesare, Morelli Marina, Polinori Stefano, Profili Gianmarco, Proietti Stefano, Renzi Luigina, Santirosi Paola Vittoria, Settimi Roberto, Trippetti Marco.
«Immobilismo e inattività , serve cambiare»
Ā«Le ultime vicende – scrivono – hanno creato e stanno creando una grave crisi amministrativa che coinvolge in primis la cittĆ di Spoleto e i cittadini. Immobilismo e inattivitĆ non sono ciò che serve in una fase come questa che ha bisogno, invece, di risposte celeri e certe. Per questo motivo come consiglieri comunali, che ormai rappresentano la maggioranza dell’assemblea cittadina al di lĆ delle singole appartenenze politiche, condividiamola necessitĆ di ridare voce ai cittadini per cambiare unāamministrazione rivelatasi fallimentareĀ».
I consiglieri firmatari ritengono che Ā«questa amministrazione non si ĆØ mostrata all’altezza della situazione, in un momento cruciale e complicato sia dal punto di vista sanitario, sia economico, sia politico. In questa fase alla guida della cittĆ servono autorevolezza, capacitĆ di essere inclusivi e una visione di medio e lungo respiro per affrontare i problemi che stanno affliggendo la nostra comunitĆ , dare risposte nellāimmediato e mettere le basi per la rinascita e la ripartenzaĀ».
«Siamo maggioranza in aula»: nasce una lista?
A leggere fra le righe sembra nasca una lista giù in vista delle prossime elezioni, che – causa covid – potrebbero slittare al prossimo settembre: Ā«Il nostro vuole essere un impegno che prendiamo nei confronti della cittĆ per affrontare nel migliore dei modi, in una fase determinante, tutti quei temi che rappresentano le basi per il futuro e lo sviluppo della nostra comunitĆ : dalla situazione in cui versa lāospedale cittadino, al piano sanitario regionale, alle crisi aziendali, al sistema di gestione dei rifiuti, alle scuole, alla ricostruzione fino allāutilizzo delle ingenti risorse del NextGenerationEuĀ».
La Bececco si tira fuori: «Crisi inopportuna»
Non ha firmato nessuna delle due mozioni Maria Elena Bececco (candidata con ‘Spoleto Popolare’) secondo cui la mozione rappresenta Ā«uno schiaffo per Spoleto che ha come unico scopo quello di allungare per chissĆ quanto i tempi di commissariamento del Comune, che resterĆ senza un sindaco e soprattutto senza un consiglio comunale forse per più di un anno, in un periodo cosƬ delicato a causa della pandemia, mentre l’intera provincia ĆØ in zona rossa con l’ospedale in bilico e il piano sanitario regionale tutto da discutereĀ».