di S.F.
Una corsa o, per i più tranquilli, una camminata tra gli splendidi scenari dei dintorni ternani. Dieci chilometri per mettersi alla prova, ma anche per ammirare le bellezze del territorio: è la ‘StraValnerina’, giunta alla seconda edizione dopo il debutto del 2015. L’appuntamento è fissato per domenica con partenza alle 10.
Le novità rilevanti sono due: l’inserimento della gara nel prestigioso circuito dell’Umbria Tour e la validazione come campionato regionale – tutte le categorie – Fidal dei dieci chilometri su strada. Si parte da Ferentillo (gara competitiva e non competitiva, per i camminatori il via è programmato per le 9.30), quindi passaggi per Montefranco e Arrone. Per i partecipanti provenienti da fuori Regione ci sarà un ‘taglio’ nel prezzo per la Cascata delle Marmore: 3 euro invece di 10.
Big e trofei L’evento sarà valido come trofeo Fispes – attesa la presenza di atleti paralimpici, come Gabriele Fella – e trofeo Libertas regionale, l’ente di promozione sportiva che ha all’attivo il maggior numero di società e tesserati che praticano l’atletica leggera in alcune società storiche. Tra i partecipanti alla StraValnerina ci saranno Gabriele Carletti e Laura Biagetti, i vincitori della prima edizione. Coinvolte nell’organizzazione dell’evento le Pro Loco di Ferentillo e Arrone, oltre alla Protezione civile e ai volontari nel mettere in piedi i punti ristoro.

L’aspettativa e la promozione turistica Il presidente dell’Athletic Terni, Francesco Corsetti, spera in una partecipazione – 400 gli atleti nell’edizione d’esordio – più corposa: «Ci aspettiamo numeri più alti rispetto all’anno scorso grazie alle novità di quest’anno. Per le sue caratteristiche questa è una gara unica nel suo genere». Il consigliere comunale di Arrone – nonché membro del team ternano – Fabio Di Gioia ha puntato il mirino sulla «doppia valenza dell’evento, sportivo e territoriale; vorremmo che la StraValnerina diventasse una delle gare più veloci della Regione, mentre a livello turistico rappresenta un appuntamento di rilievo per la valorizzazione dei tre comuni ternani coinvolti. In definitiva l’obiettivo è migliorare l’edizione precedente».

Cultura e comprensione Il territorio ternano come veicolo di promozione turistico-sportiva e non con limiti geografici. Questo il concetto che l’assessore allo sport, Emilio Giacchetti, ha voluto sottolineare nel suo intervento: «Occorre un salto di natura culturale per concepire Terni e i suoi dintorni in tal senso. Folle definire un’alta Valnerina e una bassa Valnerina: è un territorio omogeneo che va promosso nella sua interezza, può funzionare solo in questo modo». Sulla stessa lunghezza d’onda il vice presidente del Coni regionale Moreno Rosati: «Una manifestazione che unisce turismo, sport e sociale: questo mix è il valore aggiunto della gara». Presenti inoltre il delegato regionale della Fispes Leonardo Bordoni, il presidente provinciale del centro nazionale sportivo Libertas Alvaro Proietti, l’ideatore della birra che fa da ‘cornice’ all’evento Giovanni Ridolfi e il presidente del Cra – Centro ricreativo aziendale – Acea Giovanni Vivarelli: «Ci riconosciamo – le parole di quest’ultimo – in questo sport ‘pulito’, che promuove i giusti valori».