Piace e non poco il circuito di Most, in Repubblica Ceca, a Danilo Petrucci. Dopo il podio in rimonta di sabato in gara1, il ducatista ternano del Barni Racing Team ha concesso il bis nella sfida domenicale grazie ad una serie – era partito dall’8° piazza – di sorpassi, l’ultimo a pochi metri dalla bandiera a scacchi su Jonathan Rea. Il 32enne in precedenza si era messo alle spalle anche Michael Rinaldi: il feeling con la moto migliora e si nota. Il pilota indipendente migliore è di nuovo lui. A trionfare Álvaro Bautista, anche grazie alla caduta a poche tornate dalla conclusione di Toprak Razgatlıoğlu. Ora si riprenderà a settembre in Francia, a Nevers Magny-Cours.
Il commento del 9
«È stato un grandissimo weekend e sono davvero contento del risultato. Stamattina si era – le parole di Petrucci – messa male, purtroppo alla prima curva della Superpole Race sono stato costretto a evitare due piloti, sono andato lungo e ho perso tantissime posizioni. Anche in gara 2 mi è caduto Gerloff davanti alla prima curva e sono stato costretto a recuperare posizioni; non ci credevo più, erano tutti molto lontani. Poi, però, ho visto che il primo independent era Gardner e sono riuscito a prenderlo, ma è stato quando ho visto Toprak cadere che ho capito che il podio era vicino e ho iniziato a spingere tantissimo. L’ultimo giro è stato davvero da cardiopalma perché ho superato Rea alla prima curva, lui mi ha risposto alla seconda e io ci ho riprovato alla quarta, ma sapevo che il rischio era quello di cadere entrambi. All’ultima frenata ci ho riprovato e sono entrato, lui mi ha incrociato la linea e abbiamo fatto l’ultima curva fianco a fianco. Fortunatamente lui è un grande pilota e mi ha lasciato un po’ di spazio, io l’ho sfruttato per andare a prendermi la seconda posizione! Ringrazio tutto il team che ha fatto un lavoro incredibile, lasciare la Repubblica Ceca con due podi è davvero un ottimo risultato».