Subito una corazzata – seppur abbia spesso deluso in stagione – del campionato per vedere se questa Ternana ha la stoffa per rimettersi in carreggiata. O almeno provarci. Luigi De Canio, con due allenamenti alle spalle e tanto ancora da dover scoprire sul mondo rossoverde, è pronto al debutto da tecnico rossoverde: al ‘Liberati’ sono i biancorossi di Fabio Grosso i primi avversari del tecnico lucano: «Tifosi, stateci vicino e dateci il vostro calore in questo momento complicato», l’appello del trainer lucano. Diretta live su umbriaOn dalle 14.30 di sabato.
LA ‘SANA PAZZIA’ DI LUIGI DE CANIO

Rifinitura con pioggia e necessità certezze Poco meno di quattro ore – sul campo – in compagnia del gruppo per farsi un’idea tecnica-tattica e subito in campo. Per De Canio i tempi sono stretti ma, tuttavia, ci sono già delle indicazioni chiare sul possibile undici anti Bari: sia giovedì che venerdì il neo allenatore delle Fere ha provato da titolari una 4-3-3 (in transizione difensiva un 4-5-1) composto da Vitiello, Signorini, Valjent, Favalli, Signori, Paolucci, Tremolada, Defendi, Montalto e Statella. E che sia uno schieramento concreto lo ammette lo stesso 60enne di Matera: «Di base – ha spiegato – giocheremo con difesa a quattro ed è mia intenzione dare certezze ai ragazzi. Seguiremo un modo di stare sul terreno di gioco da qui fino al termine del campionato». Il dado è tratto, poi si vedrà. Dubbio Albadoro: «Vi farò sapere se è convocato». Lo sarà, insieme ad altri 23 compagni: out il solo Bleve.
DE CANIO E I GIOCATORI: «SPERO NELLA LORO VOLONTA’ DI CONVINCERMI CHE DEVO AVER FIDUCIA IN LORO»

Il lavoro atletico e l’umore da cambiare Metodologie diverse con il nuovo preparatore Giovanni Petralia. Inevitabile che servano giorni per assorbire lo ‘stampo’ sia di De Canio che del 55enne catanese: «Non si può ancora dare quell’intensità – il pensiero del tecnico rossoverde in merito – necessaria perché siamo a ridosso della partita. Questo è un gruppo formato da diversi giocatori giovani e sul piano morale non li ho visti molto allegri come dovrebbero essere alla loro età, dipende dal momento negativo. Ma il sorriso e il buon umore non deve mancare. Lasciamo da parte le polemiche. Osservo, mi faccio delle idee e in base a quelle opero. Dovessi vincere non sarei né un salvatore della patria né un mago, in caso contrario non sarei un deficente: c’è bisogno di tempo e in queste situazioni devo approfondire delle cose. Qualche suggerimento lo do, certo». Molto lavoro sui calci piazzati in questi due giorni.
IL TECNICO LUCANO E GLI SVINCOLATI: «NON PENSATE SI POSSA FARE CHISSÀ COSA»

«I leader? Sono le idee». La speranza Fondamentale capire e comprendere bene esigenze e peculiarità dei giocatori. De Canio non vuol sentir parlare di singoli quando gli viene chiesto se sono già state individuate delle figure carismatiche/leader per trainare la Ternana: «I leader sono le idee da interpretare da parte dei ragazzi, non i calciatori. Devono fare squadra». Accenno sulla retroguardia: «Difendiamo a zona». Per quel che riguarda i rossoverdi l’allenatore ex Udinese commenta che «spero molto nella volontà di convincere il nuovo allenatore ad aver fiducia in loro. Mi è sembrato un gruppo di bravissimi ragazzi e mi dispiace che ci sia questo contesto».
Il messaggio al gruppo: «Ecco come si è vincenti» De Canio si riaggancia poi al discorso precedente – calci piazzati – per spiegare che «il messaggio che ho voluto dare è che se si vuole essere vincenti non bisogna trascurare nulla e lavorare sui dettagli». Chiaro. C’è anche l’appello per i tifosi: «Mi permetto di farlo. Come dicevo giovedì, è rilevante essere tutti insieme per uscire da questo momento e il loro calore può essere determinante. Magari più delle mie parole».

I pugliesi del campione del mondo 2006 recuperano Basha – squalificato a Cremona – e sono pronti ad affidarsi a due ex rossoverdi in mediana nel 4-3-3: Petriccione e Busellato, protagonisti in positivo nell’annata dei ‘Galletti’. Davanti possibile riconferma del trio visto a Cremona con Galano e Anderson esterni accanto all’ex Lazio Kozák. Dovrebbe partire dalla panchina l’altra ex ‘Fera’ recente, Diakité. Indisponibili Salzano, Floro Flores e Oikonomou. A dirigere l’incontro sarà Livio Marinelli – con lui i rossoverdi hanno all’attivo tre precedenti, tutti casalinghi e senza vittorie contro Empoli, Spezia e Pro Vercelli – della sezione di Tivoli. Il ‘fischietto’ laziale sarà coadiuvato da Intagliata e Formato, quarto ufficiale Marco D’Ascanio di Ancona.