
Cinque ricorsi – non unificati per ora, ma con ogni probabilità saranno discussi tutti insieme considerato l’argomento – diciannove avvocati coinvolti tra le varie parti e diversi milioni di euro di risarcimento in ballo. Il ‘tavolo’ di confronto in via Flaminia a Roma è pronto: poco più di due settimane e il Tar del Lazio ospiterà l’ennesima partita legato al caos estivo per il cambio format in serie B e di conseguenza lo stop della procedura per i ripescaggi. L’era Roberto Fabbricini, ex commissario straordinario della Figc, è terminata da un bel po’ ma gli strascichi andranno avanti a lungo: da tenere a mente che, comunque vada, c’è la chance di ricorrere al Consiglio di Stato.
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Si riprende la contesa
Nell’ultimo mese si sono aggiunti vari documenti ai ricorsi di Ternana (11188), Novara (11214), Siena (12524) e Pro Vercelli (doppio, l’11425 e il più recente 1387 del 2019, depositato per una motivazione tecnica), tutti verso un’unica direzione: la richiesta di risarcimento danni per il mancato ripescaggio dopo le modifiche Noif di Fabbricini e la nascita del campionato di serie B a 19 squadre. Si entrerà nel merito dopo che il 24 ottobre la Prima Sezione Ter del Tar Lazio aveva accolto l’istanza cautelare rossoverde, poi ‘annullata’ – a tre giorni di distanza – dall’atto del magistrato Valerio Perotti della V° sezione giurisdizionale del Consiglio di Stato. Da lì in poi momento di stallo – di mezzo la rinuncia al CdS per non bruciarsi le residue speranze al Tar – in attesa dell’udienza pubblica del 26 marzo.
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Discussione alle 12, Panzironi presidente
L’udienza avrà inizio alle 12 con l’ormai nota Germana Panzironi presidente, Francesca Petrucciani relatore e Anna Maria Verlengia estensore. Anche gli avvocati sono già conosciuti: si parte ovviamente dal trio rossoverde composto da Fabio Giotti, Massimo Proietti e Mario Rosario Spasiano, quindi Roberto Cota, Alessandro Lolli, Fabrizio Duca (Novara), Francesco Di Ciommo, Antonio De Rensis (Siena), Cesare Di Cintio, Flavia Tortorella, Federica Ferrari (Pro Vercelli), Marco Laudani, Avilio Presutti (Lnpb), Giulio Napolitano, Giorgio Vercillo, Luigi Medugno, Letizia Mazzarelli (Figc) e Giancarlo Viglione, che figura sia come legale della Lega Pro che della stessa Federazione (è attualmente coordinatore del tavolo di lavoro per la giustizia sportiva, curiosamente dentro c’è anche Presutti).
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Di Cintio e l’attesa: «Andiamo per vincere»
Tra coloro che più si sono esposti – interviste e social, molto attivo in tal senso il 46enne avvocato di Bergamo – in maggior misura sulla questione è Cesare Di Cintio. È lui, in una frase, ad esprimere il ‘sentiment’ attuale sulla vicenda: «L’udienza del 26? Se si guarda il diritto e si applica la legge andiamo per vincere, non certo per perdere». Chiaro. Resta molto complicato ipotizzare una conclusione a stretto giro della vicenda: in ballo come detto ci sono diversi milioni di euro in ballo (complessivamente siamo sopra i 10) e il Consiglio di Stato resta dietro l’angolo. Nel caso dei piemontesi inoltre c’è l‘appuntamento di lunedì al Collegio di garanzia del Coni in merito alla decisione della Corte federale d’appello – di conferma rispetto al Tfn – per l’inammissibilità dei ricorsi.
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Sul campo, out Altobelli
Intanto venerdì pomeriggio i rossoverdi – out Palumbo e Marilungo, differenziato per Furlan – si sono allenati su ciò che resta del manto in erba naturale del ‘Taddei’ (in diverse zone la situazione è davvero pessima): guai tra l’adduttore e il quadricipite della gamba sinistra per il centrocampista di proprietà Salernitana, uscito anzitempo dal campo con andatura claudicante. Problema di minor entità per Antony Iannarilli. Il trainer rossoverde è stato molto impegnato in particolar modo nei movimenti – retroguardia con quattro elementi – difensivi: i toni alti al 48enne di Bollate non mancano di certo.