Palazzo Contelori Cesi, affidamento per 30 anni: nuovo tentativo

Terni – Nel 2018 c’era stata l’aggiudicazione alla Italian Holidays, poi il passo indietro. Ora si riprova. Ara Major interessata

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 di S.F.

Palazzo Contelori, ex Chiesa di Sant’Angelo ed ex convento di Sant’Onofrio a Cesi, ci si riprova. C’è il nuovo bando per l’affidamento della concessione e gestione trentennale dopo il passaggio a vuoto – aggiudicazione definitiva alla Italian Holidays di Isernia, poi passo indietro e niente stipula del contratto – del 2018: focus sull’impiego per attività turistiche-ricettive ed assimilabili, come d’altronde è previsto dall’attuale destinazione urbanistica. In tutto ciò chi segue con attenzione la vicenda è l’associazione culturale e sviluppo del territorio Ara Major, più che interessata agli immobili. Il prezzo annuo a base d’asta è fissato a 23 mila euro, lo stesso del precedente iter.

PALAZZO CONTELORI: INTERESSE DI ARA MAJOR E COOPERATIVA NUOVA TERRA

Foto Ara Major

Spazi, possibilità e ripristino 

Per palazzo Contelori si tratta di oltre 800 metri quadrati: piani seminterrati, piano terra, primo e secondo con locali ad uso ristorante, ostello, hall, uffici, vari appartamenti e un’area esterna antistante l’ingresso per il quale dovrà essere mantenuto l’uso pubblico pedonale. Si passa all’ex chiesa di Sant’Angelo: 436 mq con l’aggiudicatario che avrà l’obbligo di eseguire a propria cura e spese i lavori di ripristino della piena funzionalità degli immobili; infine l’ex convento di Sant’Onofrio per complessivi 800 mq – due piani e zona esterna – per la «quale occorre regolamentare l’uso pubblico (l’immobile, allo stato attuale, risulta collabente)».

OTTOBRE 2018: L’AGGIUDICAZIONE A ITALIAN HOLIDAYS. POI NIENTE STIPULA

Palazzo Contelori

L’ulteriore obbligo

C’è anche altro. Il futuro aggiudicatario dovrà farsi carico di una spesa di 5.125 euro per l’acquisizione dei beni mobili – lasciati dalla vecchia gestione – nello stato in cui si trovano. Facile immaginare che non siano proprio in ottime condizioni, tutt’altro: la cifra sarà versata alla curatela fallimentare (del procedimento se ne è occupato l’avvocato Bruno Capaldini del foro di Terni) in seguito all’iter sviluppatosi nel corso del tempo. Da ricordare che l’aggiudicazione originaria alla B & B Service c’era stata nel 2000, quindi la nuova concessione nel 2009 e i successivi problemi: il recupero del possesso dell’immobile da parte del Comune è avvenuto nel febbraio 2014. Il resto è storia nota.

APRILE 2019: «SERVONO NUOVI BANDI»

Ara Major in attesa: «Ci siamo». I problemi

Il presidente dell’associazione è Franco Frasca. Già più volte è entrato in contatto con il Comune per l’impiego delle strutture: «Avevamo fatto una richiesta all’amministrazione per l’utilizzo, con tanto di progetto presentato. Mi è stato detto che sarebbe stato riproposto un bando simile al precedente e, in caso di procedura deserta, se ne sarebbe fatto un altro in linea con le nostre destinazioni d’uso. Nel contempo – sottolinea – abbiamo verificato la condizione dei locali: sono stati lasciati in uno stato incredibile, in negativo. Ma siamo interessati. Un problema è fare la stima attendibile degli interventi di manutenzione ordinaria per alcune parti – cita la locanda – dove ci sono penetrazioni di acqua piovana. La nostra idea è fare una partnership con il Comune e avere finanziamenti per ristabilire un valore patrimoniale superiore rispetto all’attuale». Non resta che attendere.

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