di Francesca Torricelli
«Faccio molta fatica a definirmi una scrittrice, perché penso che sia più giusto dire che sono una persona che crea storie. Da quando ho iniziato a scriverle, le storie mi cercano e oggi, ogni volta che ascolto le storie degli altri, penso subito a che tipo di romanzo potrò scrivere». Tre anni dopo ‘La vita che mi ha scelto’ Alessandra D’Egidio torna in libreria con un’altra storia che parla di donne, amicizia, relazioni difficili e la possibilità di una seconda vita. «In questo nuovo romanzo, ‘Due meno Due. Una storia di amicizia e di rinascita’, dedicato alla memoria di Giulia Cecchettin e Giulia Tramontano – spiega Alessandra – ho voluto creare questi due personaggi, due donne, che attraverso la condivisione di alcuni sentimenti e di storie molto dure, riescono a darsi una mano e dandosi una mano creano quella rete di solidarietà che le salva». La penna di Alessandra D’Egio è anche nel romanzo corale ‘Anche se non sto gridando’ nel quale diversi autori trattano il delicato tema della violenza per «poter dare voce a chi non ce l’ha», evidenzia Alessandra. «In questo romanzo il mio racconto si intitola ‘Volare’ e attraverso la storia di una giovane ragazza tratto il tema della violenza sui minori». In un’intervista Alessandra D’Egidio ci ha raccontato questo e molto altro.