C’è qualche timida speranza per le sorti dell’alpinista 67enne di Terni – F.R. le sue iniziali – rimasto gravemente ferito venerdì pomeriggio sul monte Ocre (L’Aquila) dopo essere scivolato per circa 150 metri in un piccolo canale innevato, durante una discesa con i ramponi insieme ad un amico abruzzese.
Speranze
Attraverso l’ufficio stampa della Usl 1 di Avezzano, Sulmona e L’Aquila, l’ospedale regionale ‘San Salvatore’ del capoluogo abruzzese fa sapere che i medici che seguono direttamente il paziente – ricoverato nel reparto di rianimazione con riserva di prognosi, sedato e sempre piuttosto grave – sperano, sulla base degli elementi clinici in loro possesso, in un’evoluzione positiva del quadro.
L’intervento
Fra le principali lesioni riportate da F.R. in seguito alla caduta, figurano un trauma cranico ed una lesione alla vertebra cervicale. A lanciare l’allarme era stato l’amico con cui era salito sul monte Ocre, per poi scendere dal versante nord. Quest’ultimo – aquilano di 68 anni e anche lui travolto dalla caduta del ternano – è rimasto praticamente illeso e ciò gli ha consentito di poter chiamare subito i soccorsi, prestati dal 118 anche con l’ausilio di un elicottero e dal Soccorso Alpino e Speleologico dell’Abruzzo.