Scritte che fanno capire come la tensione non si sia ancora allentata: sono quelle comparse, nella notte fra sabato e domenica, sui muri del sottopassaggio e del parcheggio fra viale Guglielmi e via Vittime delle Foibe.
Le scritte Una mano anonima, armata di vernice nera, ha lasciato due messaggi diretti contro Casapound, nello stesso posto dove lo scorso 15 febbraio il movimento politico di destra aveva ricordato gli eccidi contro le popolazioni italiane della Venezia Giulia e della Dalmazia, avvenuti durante la seconda guerra mondiale.
Tensione «La storia non si riscrive: fascisti carnefici» e «Fuori Casapound»: oltre alle due scritte, è stata nuovamente sporcata la targa di via Vittime delle Foibe. Un episodio che il responsabile di Casapound Terni, Piergiorgio Bonomi, commenta con amarezza:
«Si tratta – spiega – dell’ennesimo atto di vandalismo politico da parte di chi continua a fare del negazionismo sul tema delle Foibe. Oltre alle scritte, comparse in più parti delle città e che il Comune ha dovuto ripulire a spese della collettività , la corona che abbiamo deposto il 15 febbraio è stata gettata via e danneggiata, costringendoci a toglierla da lì. E nessun partito politico, se si eccettua la Lega Nord, ha mai espresso una parola di solidarietà per quello che sta accadendo a Terni».