di S.F.
Procedura lampo, verbale di aggiudicazione e via libera. Poi seguirà l’effacacia in seguito alla verifica dei requisiti. Fatto sta che per il chiosco al parco david Raggi c’è aria di ripartenza dopo un lungo periodo di inutilizzo: nel primo pomeriggio di mercoledì, alle 13, nell’ufficio del funzionario degli appalti Luca Tabarrini è stato sancito il semaforo verde per l’unico offerente, vale a dire Marco Miccadei.
L’ITER PER LA CONCESSIONE DEL CHIOSCO

L’offerta
Il bando riguardava l’affidamento in concessione in uso e gestione per cinque anni dell’immobile in questione, a pochi passi dalla scuola Matteotti. Si tratta di un chiosco da circa 8 metri quadrati con relativa area di pertinenza di 210 mq: il prezzo a base d’asta per prenderselo era di 900 euro – oltre Iva – annue, tuttavia Miccadei ha offerto 1.050 euro. A verificare la corretta presentazione della domanda ci hanno pensato Tabarrini, la dirigente allo sviluppo economico Emanuela Barbon e il responsabile unico del procedimenti, l’architetto Angelo Baroni. Il depositato cauzionale è di 180 euro.
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I compiti: apertura da marzo a ottobre
Il concessionario avrà – tra i compiti – l’obbligo di non modificare la destinazione d’uso, farsi carico delle spese per la conduzione dell’immobile, mantenere condizioni di decoro ed igiene, realizzare interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria per il mantenimento del chiosco, effettuare opere per il ripristino della piena funzionalità, garantire l’apertura – ad esclusione del primo anno – almeno da marzo ad ottobre compresi e dotarsi di tutte le autorizzazioni del caso per l’attività commerciale.