Terni, asilo nido Comune in via Premuda: «Inizio lavori per giugno 2024»

La stima è del Rup Bongarzone: un intervento, per ora, da 1 milione di euro. Due stralci previsti

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di S.F.

Il progetto

Da quanto tempo si parla di realizzare l’asido nido aziendale del Comune a Terni in via Premuda? Un bel po’ di anni, più di dieci anni. Del tema se ne è tornato a parlare martedì mattina in I commissione per fare il punto della situazione: pioggia di domande – out l’assessore Giovanni Maggi – per il responsabile unico del procedimento, l’ingegnere Matteo Bongarzone, che nel corso delle spiegazioni ha comunicato la stima di maggio/giugno 2024 per l’avvio dei lavori di restyling. Quantomeno per quel che concerne il I stralcio funzionale.

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La struttura

L’aggiornamento

Il punto base recente è l’approvazione dell’esecutivo Latini – dicembre 2022 – del progetto definitivo complessivo da 1 milione di euro e del I stralcio funzionale da 650 mila euro, in maggior parte (450 mila) finanziati con fondi comunali. Il resto li mette la Regione. La storia in grandi linee è nota: nei piani dell’amministrazione l’intenzione è di sviluppare un asilo nido per i dipendenti del Comune al piano rialzato, mentre in ciò che rimane attività complementari per lo stesso ambito. «Al momento all’interno ci sono alcune – ha ricordato Bongarzone – associazioni, come la pro loco di Terni. Si tratta di un edificio di pregio e vincolato, crearci un asilo ha un costo importante». Stato attuale? Si sta ultimando il progetto esecutivo. In ogni caso il primo step da 650 mila euro riguarderà l’adeguamento sismico totale ed il completamento del piano per la struttura scolastica. Poi il secondo stralcio ci sarà quando si troveranno i fondi.

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Il Rup Bongarzone

La capienza e l’esecutivo

Bene, la capienza? «Tra i 23 ed i 25 bambini con possibilità, nel caso non si raggiungesse questo limite, di aprirlo anche all’esterno», ha puntualizzato Bongarzone. «Un edificio che va ripensato da zero perché al momento non ha destinazione univoca, gli impianti sono tutti da rifare». Si parla di una superficie complessiva di circa 700 metri quadrati per un prezzo a metro quadrato di 1.400 euro. A chiedere delucidazioni su vari aspetti sono stati Raffaello Federighi (AP), Federica Mengaroni (AP), Valdimiro Orsini (Terni Masselli sindaco), il presidente della I commissione Andrea Sterlini (AP) e Roberta Trippini (AP): mirino sul costo, il riscaldamento della futura struttura, l’assegnazione, l’appalto ed il valore di mercato. Nel finale le notizie più di rilievo, ovvero le tempistiche: «Contiamo di approvare il progetto esecutivo entro la fine del 2023, partire con la gara in avvio di 2024 e iniziare i lavori per maggio/giugno». Pochi mesi e vedremo l’esito. Sponda FdI Cecconi sottolinea che «gli interventi saranno improntati – di mezzo anche quello Pnrr per la Falcone-Borsellino – a restituire a questi edifici come già accennato un alta efficenza energetica e di conseguenza una riduzione degli interventi di manutenzione ordinaria,grazie anche  all’impiego delle più nuove e migliori tecnologie.Vigileremo affinché la nuova amministrazione non disperda un patrimonio così rilevante e non vanifichi una attività così importante già approntata».

Orsini ed i rappresentanti di AP

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