
Un ‘viaggio’ a Milano in casa della Bocconi school of management per parlare di esperienze professionalizanti, best practices e anche del dissesto che, per cinque anni, ha interessato l’ente. Con recente formalizzazione della chiusura da parte dell’Osl il 10 gennaio 2024: protagonista in tal senso la direzione attività finanziarie – ora rientrante nella struttura complessa risorse umane e finanziarie – del Comune di Terni in avvio della settimana appena volta al termine.
POST DISSESTO, I SEI CREDITORI ‘DIMENTICATI’: NUOVA MANOVRA
SETTEMBRE 2024, SI PAGA CHI HA RIFIUTATO L’ACCORDO TRANSATTIVO
IL VIA LIBERA PER IL PAGAMENTO DEI CREDITORI CHE HANNO RIFIUTATO

In sostanza un’occasione di formazione che ha consentito ai partecipanti di soffermarsi su quanto accaduto nella complicata fase del dissesto, per poi passare alla gestione consapevole delle entrate e le manovre finanziarie – in arrivo il bilancio di previsione 2025/2027 – attuate nel corso del 2024. A parlarne ci ha pensato in particolar modo la dirigente Grazia Marcucci, accompagnata nella circostanza dal funzionario di elevata qualificazione per bilancio e programmazione Andrea Giuseppe Stentella, dalla collega al servizio gestione delle entrate, accertamenti ed impegni Nadia Navarra, dal coordinatore contabile Sharon Costantini e dall’istruttore contabile Irma Taliani. Nel contempo emergono nuovi numeri proprio sul post dissesto grazie al report intermedio (al 30 giugno 2024) degli obiettivi di performance: 604 pec inviate ai creditori che hanno rifiutato il 70% della cifra ammessa alla massa passiva e 89 accordi transattivi chiusi (in evoluzione).
10 GENNAIO 2024, IL RENDICONTO FINALE DI GESTIONE OSL
1° MARZO 2018, CUFALO DELIBERA IL DISSESTO DEL COMUNE
DICEMBRE 2022, IL PIANO DI ESTINZIONE DEBITI DELL’OSL
ESTATE 2023, VIA LIBERA DAL VIMINALE: I DOCUMENTI

«Abbiamo dato una nostra lettura – il commento dell’assessore al bilancio Michela Bordoni, presente insieme ai tecnici – di ciò che può essere per un Comune l’uscita dal dissesto, alle prese con la gestione delle entrate e della spesa corrente da dover gestire. Abbiamo istituito il fondo salva Terni con una spending review delle direzioni con l’obiettivo di verificare un controllo di gestione rispetto ad ogni impegno preso. In particolar modo per la spese corrente, ci sono state diverse devoluzioni di mutui residui e si utilizzano al massimo le risorse umane della struttura rispetto all’andamento delle entrate per dare servizi ai cittadini. Il gran lavoro che sta svolgendo la direzione attività finanziarie va in questa direzione, anche con lo studio e l’approfondimento con i docenti della Bocconi. Ci siamo intrattenuti con la dottoressa Daniela Preite parlando di valore pubblico e mobiliare, Il Sole 24 Ore lo sta rappresentando ed in questo ci sentiamo all’avanguardia». La trasferta è costata al bilancio del Comune un impegno da 1.000 euro per «acquisto dei biglietti del treno, le cene e gli spostamenti necessari per raggiungere la struttura dalla e per la stazione».