Con l’arresto in flagrante del 22enne di nazionalitร rumena, residente a Roma, gli inquirenti sono convinti di aver messo le mani su un primo, importante, tassello di una banda specializzata in ‘spaccate’ ai danni di banche e istituti di credito, protagonista di altri analoghi colpi nel Lazio e nell’area della capitale.
LE FOTO SUL LUOGO DELLA ‘SPACCATA‘

L’allarme Le manette sono scattate grazie all’intervento della squadra Volante, allertata dalla segnalazione di un residente di via del Rivo che, intorno alle 2 e 30 di venerdรฌ notte, ha sentito un forte boato provenire dal parcheggio antistante la filiale Unicredit. Si รจ affacciato e ha visto due persone, a volto coperto, che a ‘colpi’ di carro attrezzi stavano sfondando la vetrata della banca, sul lato dove si trova la cassa bancomat.
Fuga tentata All’arrivo delle Volanti i due hanno lasciato tutto e sono fuggiti a piedi verso via del Cinghiale: uno degli agenti ha anche sparato un colpo in aria per stoppare la fuga. Il 22enne, poi identificato grazie alle impronte digitali e con diversi precedenti penali, รจ stato raggiunto e arrestato. L’altro รจ riuscito a dileguarsi sfruttando il buio, probabilmente dopo aver raggiunto i binari della ferrovia Terni-Cesi.

Bancomat ‘carico’ All’interno della cassa Bancomat – caricata la sera precedente per soddisfare i numeri prelievi del weekend – c’erano circa 90 mila euro. Ingenti i danni riportati dalla filiale Unicredit: dopo aver sfondato la parete, i due hanno legato il bancomat ad una corda e hanno cercato di trascinarlo fuori, pronti a caricarlo sul mezzo rubato poco prima in una carrozzeria di San Gemini. Il progetto era quello di portarlaย via da lรฌ per poi aprirla, con l’ausilio di un frullino, in un secondo momento.
A caccia dei compliciย Il colpo perรฒ รจ andato ‘a vuoto’ grazie alla prontezza del residente che ha chiamato il 113 e all’immediato intervento della polizia. Le indagini proseguono per identificare il complice ed altri eventuali fiancheggiatori. Dietro l’azione della banda, specializzata, c’รจ una conoscenza capillare dei luoghi: dalla carrozzeria dove รจ stato rubato il carro attrezzi fino alla stessa banca colpita. Difficile pensare che possano aver agito completamente da soli.

Le accuse Dopo aver trascorso la notte nelle celle di sicurezza della questura di Terni, l’arrestato – che non ha opposto resistenza – verrร giudicato per direttissima nella tarda mattinata di venerdรฌ. Il giovane รจ accusato di furto in concorso aggravato dal danno ingente causato, dalla violenza sulle cose, dall’aver agito a volto coperto e a danno di strutture pubbliche.
‘Pendolari’ stoppati ยซQuella messa a segno – spiega il dirigente della squadra Volante, Giuseppe Taschetti – si tratta di un’importante attivitร , realizzataย grazie alla collaborazione di un cittadino. La rilevanza sta non solo nell’aver impedito che la banda potesse mettere a segno un colpo ingente, ma anche nell’aver stoppato l’azione di un gruppo che gravita attorno alla capitale ma che qui, in Umbria, ha subito trovato la pronta risposta delle forze dell’ordineยป. La cassa asportata e il carro attrezzi usato per il ‘colpo’ sono stati restituiti ai legittimi proprietari.