Terni, bar al d’Aloja di Piediluco senza pace: scatta la conferenza di servizi

C’è chi ha presentato istanza al Comune per l’accertamento di conformità e compatibilità paesaggistica: il dirigente Bedini si attiva

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di S.F.

Non c’è pace per il bar all’interno del polo nautico ‘Paolo d’Aloja’ di Piediluco. Dopo il ricorso al Tar Umbria del Circolo Canottieri Piediluco – c’è stato il rinvio ad altra data per il giudizio – contro il provvedimento di demolizione e ripristino dello stato dei luoghi per i presunti abusi edilizio, ecco un altro passaggio. Questa volta di natura tecnica: c’è chi ha presentato un’istanza per l’accertamento di conformità e di compatibilità paesaggistica per l’esercizio dell’attività. Evidentemente per risolvere il problema attuale. Il dirigente all’urbanistica Claudio Bedini ha convocato in tal senso la conferenza di servizi decisoria. Servirà a mettere la parola fine alla vicenda? Da ricordare che il bar è una delle opere previste all’interno del maxi progetto Pnrr da 4 milioni di quadro economico.

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