L’area per il parcheggio camper al belvedere inferiore della cascata delle Marmore e la troppa ‘libertà’. Un lettore di umbriaOn, già in passato attivo nel segnalare la problematica, torna a sottolineare «l’assurda situazione» che si viene a creare nell’area: focus sulla giornata di Santo Stefano. Con immediata smentita di chi gestisce il servizio: «Il 26 abbiamo incassato tutto».
LE ‘GRANE’ DEL PARCHEGGIO DELLA CASCATA
«Ecco come risparmiano»
Il cittadino mette in evidenza che «purtroppo la situazione è sempre la stessa rispetto a diversi mesi fa. Il parcheggio è sempre ‘free’, ossia aperto con le sbarre alzate tutto il giorno senza nessun tipo di controllo. Tanto meno senza videocamere, ma solo con semplici cartelli in cui si invitano i turisti ad andare a pagare nella biglietteria della cascata – aperta peraltro poche ore al giorno – con il risultato che quasi la totalità dei camperisti se ne va via senza pagare visto che con il passaparola ormai tutti conoscono il giochetto per risparmiare decine di euro».
Il regalo e le tasse. La smentita
Alla base del discorso c’è un’altra questione: «Al di là del fatto del mancato pagamento del parcheggio, la cosa gravissima è che qualsiasi camper è libero di entrare, rifornirsi di acqua potabile e stare allacciato alla rete elettrica per intere giornate ed uscire per andar via in qualsiasi momento (generalmente ciò avviene la mattina presto) senza ovviamente pagare nulla. In un comune in dissesto finanziario possibile si continui a regalare acqua e corrente a tutti e tartassare i contribuenti ternani con le tasse?». Chieste delucidazioni sul tema, il gestore del servizio smentisce che il quadro sia questo: «Giovedì – Santo Stefano – abbiamo avuto 8-9 camper e abbiamo riscosso per tutti, mentre in precedenza durante il mese avevamo incassato circa venti euro per la presenza di pochi mezzi. Il pagamento c’è stato ed i camperisti sono corretti. Per quel che concerne la cassa automatica c’è un problema tecnico che esiste da tempo, ma ciò non significa che la sosta non venga pagata».

Il ‘richiamo’
Poco più di un’ora ed ecco la mossa del funzionario tecnico del Comune Federico Nannurelli (responsabile dell’ufficio aree di pregio, infrastrutture a rete, decoro urbano ed ambientale): emessa una disposizione di servizio nei confronti di Vivaticket S.p.A. per il rispetto dell’ordinanza sindacale dell’11 luglio 2018 con vari punti da tenere a mente. Nell’elenco dei problemi – si legge testualmente – «mancata pubblicazione del regolamento di funzionamento dell’area; mancata pubblicazione del sistema di gestione delle emergenze e mancata attivazione del sistema di risposta automatica alle chiamate delle utenze posto sulle colonnine di ingresso e uscita; inadeguato presidio e controllo anche con riferimento all’utilizzo dei sistemi di erogazione di energia elettrica e scarico; mantenimento delle sbarre aperte sia in accesso che in uscita; mancata attivazione della cassa automatica; mancata attivazione del sistema di controllo remoto presso la biglietteria e mancata attivazione della cassa dedicata presso la biglietteria».