Terni, canoni idrici 2024: ci sono 82 mila euro per le scritte e la pulizia di monumenti

Via libera al progetto per l’impiego dei fondi. Di mezzo anche l’abbattimento di alcuni alberi e il taglio del verde

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di S.F.

Taglio del verde, abbattimento alberature a rischio – previa valutazione Visual tree assessment, la Vta – e anche cancellazione scritte. Per un quadro economico complessivo da 401 mila euro: è quanto messo nero su bianco dal Comune per l’impiego dei canoni idrici 2024 nell’ambito del decoro urbano ed il progetto ‘Una migliore qualità della vità a Terni’. C’è l’approvazione per l’invio alla Regione.

Gran parte della cifra inserita nel quadro economico riguarda il taglio dell’erba per la rigenerazione urbana in varie parti del territorio, comprese le frazioni di Piediluco, Collescipoli, Collestatte, Torreorsina, Papigno, Cesi e Miranda. Di mezzo anche interventi in largo Frankl, giardini Campofregoso, La Passeggiata e l’area di via delle Palme. «Gli interventi ricadenti nel concetto di rigenerazione non verranno attuati in un contesto ampio, ma in un ambito prioritario ed omogeneo in cui si registrano segni di inciviltà e comunque condizioni che mettono a repentaglio la salute e l’incolumità del cittadino», viene specificato nella relazione tecnica a firma del responsabile di progetto Federico Nannurelli. Si parla anche di nuovi abbattimenti di alberi previa valutazione e successive piantumazioni. Dove? Si parla dello spartitraffico via Battisti-via Eroi dell’Aria, la rotonda dell’obelisco Pomodoro dal lato ex Dicati, Porta Sant’Angelo e via Mozzoni.

A chiudere il cerchio le potature delle alberature in piazza Tacito, Miranda e altre zone, trattamenti erbicidi, manutenzione del laghetto della Passeggiata e della fontana ottagonale, la sostituzione di staccionate e anche la riqualificazione con cancellazione delle scritte e pulitura dei monumenti: in quest’ultimo caso nel quadro economico figura una cifra di 81.967 euro. Nel mirino ci sarebbero in particolar modo il portale di palazzo Spada, gli infissi del piano terra della Bct, le torri medievali (Spoletina, via Saffi), l’arco medievale di accesso in Porta Sant’Angelo, il monumento ai caduti di Piediluco, il sottopasso di via Vittime delle Foibe e le sculture del parco Aurelio De Felice a Torreorsina. Vedremo gli esiti.

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