di S.F.
Un programma 2025 dal quale si evince che «le entrate preventivate risultano essere aumentate rispetto a quelle degli anni precedenti». Fatto determinato dalle «nuove regole previste all’interno capitolato speciale d’appalto relativo ai servizi, le quali fanno auspicare maggiori introiti». È quanto viene specificato per l’approvazione del piano di gestione per la cascata delle Marmore: sale ancora la cifra stimata per gli introiti.

Della questione – oltre che del consuntivo 2024 – se ne è occupata la commissione composta dai dirigenti Federico Nannurelli (Comune), Stefania Finocchio, Marco Serini (entrambi della Provincia), dall’allora vicepresidente reggente di palazzo Bazzani Francesco Maria Ferranti e dagli assessori Michela Bordoni e Alessandra Salinetti. L’esito? Le entrate previste nel 2025 per l’area della cascata sono pari a 4 milioni 680 mila euro, in lieve aumento rispetto al 2024. Le uscite sono invece quantificate in 2 milioni 206 mila euro.

Di conseguenza l’utile stimato è di 2 milioni 473 mila euro, dei quali l’80% finirebbero nelle casse del Comune ed il restante 20% alla Provincia di Terni. Ma su questo fronte potrebbero esserci novità a breve. Motivo? La convenzione tra i due enti è in proroga per via della gara d’appalto in corso. Ora è stato creato «un gruppo di lavoro al fine di definire i contenuti della nuova convenzione». Coinvolge sia palazzo Spada che palazzo Bazzani. Per quest’ultimo è stata nominata la dottoressa Vanessa Elefante.