di S.F.
Un centro sportivo polifunzionale con creazione di un impianto tennistico federale, campi da paddle e piscina. Il progetto porta la firma – c’è già la disponibilità di un gestore – della Fl Immobiliare srl di Luigi Fogliani e mercoledì mattina al ‘Pentagono’ c’è stata la conferenza dei servizi – coinvolti Regione Umbria, Comune, Autorità di bacino distrettuale dell’appennino centrale, Consorzio di bonifica Tevere-Nera, vigili del fuoco, Usl 2, Asm e polizia Locale – per il parere sull’opera: c’è il via libera per la realizzazione della struttura a Maratta, nell’area tra il Chico Mendes e Spazio Verde. Tra i presenti anche l’ingegnere Sandro Corradi visto che l’ex assessore ai lavori pubblici di palazzo Spada è tra i professionisti che ci stanno lavorando.
MARATTA, IN ARRIVO CENTRO SPORTIVO FEDERALE PER IL TENNIS. LA LIAISON CON LA SCUOLA

Focus sulla scuola
Al 6° piano del ‘Pentagono’ anche i dirigenti Marco Fattore (per lui ultime settimane di lavoro a Terni, Pesaro lo attende) e Mauro Manciucca, il funzionario Federico Nannurelli, il responsabile delle convenzioni per la pianificazione privata Antonino Cuzzucoli, l’architetto dell’urbanistica Roberto Reale, i tecnici che stanno seguendo il progetto – come detto c’è Corradi di mezzo – e Marina Garzuglia della direzione organizzazione procedimenti per l’edilizia produttiva e in materia paesaggistica. La società di Fogliani propone la realizzazione a proprie spese di una scuola da 6-8 aule con servizi in moduli prefabbricati: l’area individuata è in viale Trento e la manutenzione ordinaria-straordinaria resterebbe in carico della Fl Immobiliare srl per cinque anni. C’è un motivo alla base.
TERNI IN FONDO PER PRATICABILITÀ E ATTRATTIVITÀ PER EVENTI
L’interesse pubblico e il tennis
In particolar modo il progetto punta ad avvicinare i giovani del territorio alla pratica del tennis. Per questo motivo ci sono già stati contatti con l’istituto ‘Marconi’: convenzionamento e possibilità di utilizzo a condizioni agevolate del centro federale per gli studenti, sempre che l’iter vada in porto. Chi ha chiesto maggiori lumi sul complesso sportivo è l’Autorità di bacino distrettuale dell’appennino centrale: in sostanza, prima di dare il parere positivo all’opera, è stato fatto presente che occorre definire l’interesse pubblico (rappresentato dalla liaison con la scuola e la costruzione dell’edificio in viale Trento). Come? Con un atto dell’amministrazione comunale. Materiale per gli uffici tecnici: l’intenzione è di chiudere questa fase nel giro di un mese.