Chissà che non sia il nome buono, dopo i tanti ‘girati’ a seguito del passo indietro del medico e dirigente Inps Massimo Piccioni. Fra questi l’ex consigliere comunale Sandro Piccinini, l’ex presidente Asm Carlo Ottone, l’ex assessore Sandro Corradi, il manager bancario ed ex Bps Alfredo Pallini ed anche (nelle ultime ore) l’ex membro del CdA Italeaf, Nicola Romito.
Ingegnere in rampa È quello dell’ingegnere ternano Paolo Angeletti, 72 anni, stimato professionista e già presidente dell’Ater e del comitato tecnico scientifico per il terremoto del 1997 in Umbria. «Sono stato contattato ed ho dato la mia disponibilità a precise condizioni – si limita a dire Angeletti, raggiunto da umbriaOn -. Attendiamo gli sviluppi di oggi pomeriggio e di questa sera». In programma alle 17.30 la direzione comunale del Pd di Terni ed alle 21 l’assemblea che potrebbe ‘ratificare’ il suo nome. In lizza, allo stato ci sono comunque lo stesso Corradi – ingegnere e ‘collega’ di Angeletti – ed il già citato Piccinini, piuttosto gradito dai vertici del Pd locale. Da questo terzetto probabilmente uscirà il prossimo candidato sindaco del centrosinistra.
L’abito civico Circa lo schema, quello seguito con Piccioni – un ‘indipendente’ proposto dal Pd e chiamato a costruire in un secondo momento un proprio ‘abito’ civico – potrebbe proseguire anche con lo stesso Angeletti. Di certo non con Corradi né Piccinini. Una dinamica diversa da quella che avrebbe potuto vedere un civico ‘strutturato’, già con una sua lista e quindi un bagaglio più o meno grande di consensi, ottenere il sostegno di partiti ed altre liste civiche. Il rischio è quello di non aggiungere molto all’attuale bacino del Pd e dei suoi potenziali alleati. Ma tant’è. Una riflessione che anche nell’assemblea in programma per mercoledì sera è destinata a trovare spazio.