Terni, coltello alla gola: 53enne a giudizio

L’uomo è accusato di lesioni aggravate, minacce e violazione di domicilio ai danni dell’ex compagna 40enne e della figlia di quest’ultima

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Il gip Simona Tordelli ha rinviato a giudizio – con udienza fissata il prossimo 24 aprile di fronte al giudice monocratico – un ternano di 53 anni accusato di lesioni aggravate, minacce e violazione di domicilio ai danni dell’ex compagna 40enne e della figlia di quest’ultima, 17enne.

I fatti avvenuti a Terni, risalgono al novembre del 2015. L’uomo si sarebbe introdotto clandestinamente all’interno dell’abitazione dell’ex convivente, nonostante il divieto di avvicinamento imposto dall’autorità giudiziaria. Lì avrebbe sorpreso la donna e la figlia, con quest’ultima che si sarebbe anche vista puntare un coltello alla gola dal 53enne. Stando agli inquirenti, la donna – terrorizzata – era riuscita comunque a chiedere aiuto e l’uomo era stato messo in fuga grazie all’intervento di due vicini di casa, minacciati a loro volta con l’arma.

I legali Il 53enne è difeso dall’avvocato Caterina Buzzao mentre la donna e la figlia sono parti civili attraverso l’avvocato Giuseppe Sfora del foro di Terni. Sull’uomo pende un altro procedimento, di fronte al tribunale di Terni, per maltrattamenti in famiglia.

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