di S.F.
Non solo l’Imu. Tra il Comune di Terni e la Pia Fondazione Autonoma Mons. Vincenzo Tizzani – vale a dire chi ha in mano l’Istituto Leonino – il braccio di ferro c’è anche sulla Tasi: palazzo Spada ha deciso di proporre appello avverso una sentenza della Corte di giustizia tributaria di I grado depositata lo scorso 30 luglio del 2024.
LA SENTENZA APPELLATA IN II GRADO – LEGGI

A muoversi con il ricorso è stata la Fondazione e ora l’ente ha acquistato il contributo unificato da 120 euro per l’iscrizione della causa in appello in II grado. Dalla sentenza – che può essere scaricata ed è pubblica – si evince che lo scontro è su due avvisi di accertamento Tasi relativi alle annualità 2018 e 2019: la Fondazione ha impugnato sia le imposte che le sanzioni amministrative emesse a suo carico il 9 agosto del 2023. Il valore della controversia? Poco meno di 6 mila euro.

Motivo? Le unità immobiliari in questione sarebbero – la loro versione – esenti dalla Tasi. Sia a livello soggettivo essendo un ente privato senza fini di lucro sia a livello oggettivo in quanto attività legate a culto e catechesi. Le aree in questione fanno parte del plesso scolastico. Il Comune in difesa ha ricordato «che l’immobile, per usufruire dell’esenzione, oltre che utilizzato da un ente non commerciale, deve anche essere ‘posseduto’ da esso». Più ulteriori ragioni. Di mezzo c’è anche la cappella.
In I grado la Corte di giustizia aveva accolto la richiesta di esenzione dell’imposta pper la scuola privata paritaria, respingendo invece quella per la cappella non pubblica e il seminario/collegio. Ora si proseguirà in II grado su volontà del Comune. A firmare il dirigente della direzione ufficio unico delle entrate, Claudio Carbone.