Musi lunghi. E propositi battaglieri. Lunedì sera, al termine dell’ennesimo vertice tra maggioranza e giunta comunale – a Terni – c’erano ben pochi motivi, secondo parecchi partecipanti, di salutarsi con sorrisi e pacche sulle spalle.
Farmacie Per cominciare perché – secondo alcuni – non è stato chiarito il principio in base al quale si dovrebbe procedere con il sistema della manifestazione di interesse per la vendita di FarmaciaTerni: secondo i consulenti legali del sindaco, si sarebbe argomentato, questo passaggio potrebbe indurre la Corte dei conti a guardare con occhio benevolente al nuovo piano di riequilibrio. Ma, dice uno degli scettici dentro il Partito Democratico, «intanto c’è sempre la spada di Damocle del ricorso al Tar e poi questo nuovo piano non si capisce bene da cosa sia composto. In più, il rischio che si corre è di legarsi le mani per la futura vendita, restringendo il campo dei possibili acquirenti a coloro che presenteranno la manifestazione di interesse, mentre con il bando europeo si avrebbero maggiori opportunità ».
Bilancio da rivotare E poi perché sarebbe venuto fuori un ‘problemino’ aggiuntivo: il consiglio comunale dovrà essere chiamato a rivotare il bilancio consuntivo del 2015. Già , perché due anni fa ci sarebbe stato un errore contabile e quel bilancio sarebbe da rifare. O, insomma, da correggere. E – sembra già di sentirli – i consiglieri di opposizione su una faccenda come questa ci andranno a nozze.
Ricalcolo delle passività Una buona notizia, tutta da verificare però, sarebbe pure emersa: la massa complessiva delle esposizioni si potrebbe ridurre di 400 mila euro: «Il fatto è che, pure su questo – dice un altro consigliere ‘dem’ per niente convinto – non ci sono state fornite spiegazioni o dettagli».
«Mosca cieca» La sintesi del pensiero di chi non è convinto sta tutta in una battuta: «Sembra di giocare a mosca cieca, perché andiamo avanti ascoltando cose delle quali non ci vengono fornite carte e ‘pezze d’appoggio’ concrete – è la sintesi – visto che mercoledì in consiglio comunale della questione relativa alle farmacie non si parlerà e tutto è stato rinviato ad un nuovo vertice di maggioranza programmato per giovedì. Per molti di noi, però, questa situazione si sta facendo davvero pesante».