Terni, degrado e rifiuti all’ex Prampolini costano altri 11 mila euro al Comune

Doppio affidamento ad Asm per il taglio del verde e la rimozione dei rifiuti. Resta il problema

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di S.F.

Per ora non c’è modo – il tentativo di fine 2023 è andato a vuoto – di affidarlo in concessione e allora per l’ex Prampolini c’è bisogno di ulteriori spese per limitare l’annoso problema legato al degrado. Si parla di poco più di 11 mila euro per un doppio affidamento ad Asm da parte del Comune. Non il primo passaggio del genere negli ultimi anni.

APRILE 2024, EX PRAMPOLINI: SOLITA STORIA

La storia è sempre la stessa. In questo caso tutto è nato da una segnalazione della Securpool (aprile 2024) che, nelle successive settimane, ha fatto scattare un sopralluogo di polizia Locale e tecnici della direzione ambiente. Risultato? Evidenziata la «presenza di notevoli quantitativi di rifiuti urbani, ingombranti, pericolosi e non, speciali e non, domestici, consistenti in materiale plastico, frazione dell’umido, frazione cartacea, frazione vitrea, indumenti dismessi, tra cui anche batterie di veicoli qualificabili quali rifiuti speciali e pericolosi, oltre a vegetazione incolta e uno stato generale di forte degrado». Basta una rapida occhiata per rendersi conto del contesto.

ESTATE 2023, DEGRADO SENZA FRENI ALL’EX PRAMPOLINI

Doppio preventivo di Asm per il taglio delle vegetazione e soprattutto per la rimozione dei rifiuti nell’area ex bocciodromo Prampolini. In tutto sono rispettivamente 1.573 e 9.915 euro. Certo, senza un intervento radicale – chiaro che la riqualificazione generale costa un bel po’ di soldi, con o senza concessione di mezzo – sarà complicato non attendersi che la situazione si possa ripresentare. Da ricordare che sull’immobile c’è da tempo l’interesse dell’Ente Cantamaggio.

Terni, ex Prampolini: Ente Cantamaggio in campo per l’utilizzo

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