Disastro maltempo: «Serve un aiuto eccezionale»

Avigliano Umbro, Montecastrilli, Amelia, Acquasparta e Guardea lanciano il grido di allarme e chiedono un sostegno concreto

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di Alice Tombesi

Un’alluvione come quella dello scorso 8 giugno, nessuno la ricorda da quelle parti. A pagarne lo scotto sono stati diversi comuni umbri – Avigliano Umbro, Montecastrilli, Acquasparta, Amelia, Guardea, Todi, Massa Martana – che hanno subìto gravi danni in seguito al un pesante temporale che si è abbattuto sul territorio. Lo stato d’emergenza ha fatto riunire venerdì mattina, presso la Provincia di Terni, i sindaci di Montecastrilli (Fabio Angelucci), Avigliano Umbro (Luciano Conti), Guardea (Giampiero Lattanzi, anche in qualità di presidente della Provincia), Acquasparta (Giovanni Montani), il presidente del Consorzio di bonifica Tevere-Nera (Massimo Manni) e l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Amelia (Avio Proietti Scorsoni).

MALTEMPO, DANNI PER OLTRE UN MILIONE IN SETTE COMUNI

In ginocchio

«In un’ora e mezza c’è stata una pioggia di oltre 156 millimetri d’acqua, 16 centimetri ogni metro quadrato – spiega il primo cittadino di Montecastrilli -. Alcune aziende hanno avuto 80 centimetri d’acqua per un’ora, molti macchinari sono stati devastati». Una calamità che fa da appendice ad un periodo che aveva già messo a dura prova cittadini ed aziende: un tale stato d’emergenza porta a chiedere aiuto «ad organismi più in alto di noi, che agiscano per un evento eccezionale con mezzi altrettanto eccezionali», afferma il sindaco di Acquasparta Montani. Quest’ultima comunità ha riportato comunque danni notevoli, con oltre 100 chilometri di strade bianche dissestate e 40 smottamenti su strade asfaltate.

Il Consorzio in campo

Ad intervenire prontamente è stato il Consorzio di bonifica Tevere-Nera che, a seguito di un sopralluogo per sincerarsi dei danni, ha messo in sicurezza il ponte di Castel dell’Aquila ed altre situazioni di criticità: «Sono stati già fatti interventi da 150 mila euro – spiega il presidente Manni – ma stiamo studiando un piano per prevenire ed evitare ulteriori problematiche future. Speriamo di arrivare ad una soluzione il prima possibile».

Avigliano, ‘epicentro’ dei danni

L’alluvione si è abbattuta con forza sul comune di Avigliano Umbro, con il conseguente crollo di alcuni muri all’interno del centro abitato e frane sulle provinciali. Ad Amelia, invece, l’impianto sportivo è stato spazzato via dall’esondazione del fiume Rio Grande: «Poi ci sono anche i danni derivati che sono molto consistenti. Sono quei danni che hanno accelerato i processi di disgregazione delle infrastrutture stradali diventate impraticabili – sostiene l’assessore Scorsoni – speriamo che qualcuno ci dia una mano. L’unione fa la forza».

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