Terni, ecco Visopack: «Assumeremo tutti gli ex Treofan. Da 90 a 150 unità nel tempo»

Presentata la nuova realtà produttiva che reindustralizzerà gli impianti fermati tre anni fa da Jindal

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Dopo la firma del preliminare di accordo, che finalmente ha posto tutti di fronte al traguardo dopo una vertenza estenuante – quella con la proprietà di Treofan-Jindal – andata avanti per circa tre anni, mercoledì a Terni si è presentata ufficialmente Visopack Sp Zoo, la multinazionale polacca specializzata nella produzione di film in polipropilene. Il Ceo Michael Yanovski ha raggiunto il polo chimico di Terni, dove una ventina di anni fa è stato amministratore delegato di Moplefan, per iniziare la nuova era. Le prospettive sono quelle di un piano industriale che verrà presentato alle autorità – ministero, istituzioni, sindacati – fra circa due settimane e che dovrebbe comprendere, in sintesi, il riavvio di una linea di produzione con riassunzione degli oltre 90 lavoratori che da tenmpo attendono di conoscere il loro futuro, investimenti per una seconda linea ‘bio oriented’ e quindi un’ascesa della forza lavoro che potrebbe raggiungere, nel tempo, circa 150 unità.

Treofan: preliminare di accordo tra Jindal e Visopack. «Si riaprono le porte dell’azienda ai lavoratori»

Alla presentazione sono intervenuti il ‘regista’ dell’operazione – ovvero il liquidatore di Treofan Filippo Varazi -, il sottosegretario al ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, con il consulente del Mimit per le crisi industriali Giampietro Castano, il prefetto di Terni Giovanni Bruno, la presidente della Regione Umbria Donatella Tesei con gli assessori Michele Fioroni e Paola Agabiti, il consigliere regionale Valerio Mancini, la presidente del consiglio comunale di Terni Sara Francescangeli, rappresentanti di Confindustria fra cui il presidente della sezione di Terni Riccardo Morelli, l’ex sindaco Leonardo Latini e poi i sindacati, Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil.

VIDEO – PARLA IL CEO DI VISOPACK, MICHAEL YANOVSKI

«Siamo soddisfatti – ha detto il sottosegretario Bergamotto – che l’acquirente industriale operi già nel settore. Sottolineiamo l’importanza della tutela piena dell’occupazione e delle condizioni economiche contrattuali dei lavoratori. Resta da completare la new diligence da parte dell’acquirente, ma ci auguriamo che entro il mese anche quest’ultimo passaggio si concluda positivamente. Questo è il risultato di un’azione tenace, svolta dalle istituzioni insieme ai lavoratori, che sono stati sostenuti attivamente nell’obiettivo di tutelare un patrimonio industriale». «Convincere Jindal non è stato facile – ha spiegato il liquidatore Varazi nel ricordare il faticoso percorso che sta per giungere a compimento -. Ma alla fine ci siamo riusciti: questo è un ‘blitz’ che ha compiuto un primo passo. Ne faremo altri, e importanti, solo se tutti continueremo a remare dalla stessa parte, come fatto finora». Nel tempo, ha ricordato il liquidatore, «si sono succedute manifestazioni di interesse più e meno significative ma nessuna di queste è andata in porto. Ora siamo di fronte a una reindustrializzazione in continuità che ci pone di fronte a nuovi e importanti obiettivi». Soddisfazione è stata espressa da tutti gli intervenuti e lo stesso Ceo Yanovski – che ha ringraziato gli attori della vertenza – si è detto «entusiasta per questa nuova avventura. Non vedo l’ora – ha aggiunto – di dare nuova vita a questo impianto, sarà un grosso lavoro. Reimpiegheremo tutti i lavoratori e il piano industriale sarà pronto in circa due settimane, poi lo presenteremo ufficialmente». La presidente della Regione Tesei ha sottolineato come quello messo in atto non sia «un semplice schema di liquidazione ma una vera e propria reindustrializzazione. Sin dall’inizio del nostro mandato abbiamo dato centralità al futuro del polo chimico di Terni. Come Regione siamo pronti a mettere in atto tutte le azioni che serviranno, anche rispetto al piano industriale. La riconversione e la reindustrializzazione del polo chimico sono per noi delle priorità».

VIDEO – PARLA L’ASSESSORE REGIONALE MICHELE FIORONI

La Cgil: «Ci abbiamo sempre creduto»

«Una giornata come questa – commentaa Sergio Cardinali del dipartimento politiche industriali della Cgil nazionale – racchiude il senso del nostro lavoro di sindacalisti. Dopo quattro anni di vertenza, nei quali con ostinazione ci siamo battuti per scongiurare la chiusura definitiva del sito Treofan di Terni, oggi possiamo dire che si apre una pagina nuova per la chimica ternana, una pagina tutta da scrivere. Se l’Italia vuole restare un paese industriale, deve assolutamente difendere la sua chimica di base perché senza questo settore non è possibile alcuno sviluppo. Da questo punto di vista Terni può rappresentare un esempio, l’inizio di una nuova stagione per la chimica che in questo momento è in grande difficoltà a livello nazionale. Qui abbiamo dimostrato che è possibile ripartire dalle ceneri di un sistema in sofferenza per costruire la chimica del futuro, all’insegna della sostenibilità». «Oggi è una giornata importantissima per il polo chimico ternano – afferma Stefano Ribelli, segretario generale della Filctem Cgil di Terni – e, soprattutto, per i lavoratori Treofan che sono in cassa integrazione straordinaria da tre anni. Vogliamo iniziare al più presto a parlare di lavoro, di come ripartiranno questi impianti, di piano industriale. Ma intanto rispetto alle prospettive fumose di qualche tempo fa, abbiamo messo un tassello fondamentale per il rilancio del polo chimico». Infine David Lulli della Rsu Treofan Filctem Cgil: «Oggi è una giornata diversa, una giornata speciale per noi lavoratori della fabbrica. In questi anni in cui ci è stato tolto il futuro, non abbiamo mollato: ci abbiamo sempre creduto e il risultato è arrivato. Adesso da questo mattoncino va ricostruita una prospettiva per tutti i lavoratori».

Ugl Chimici: «Benissimo. Ora altri passi avanti»

Diego Mattioli, segretario provinciale Ugl Chimici di Terni, si dice «soddisfatto e felice. La presentazione della Visopack nella persona del suo presidente, Michael Yanovski, e soprattutto le sue parole non hanno che confermato la bontà dell’operazione che, grazie all’instancabile impegno del liquidatore Varazi, si è conclusa positivamente, con la firma del preliminare di cessione dello stabilimento. Come Ugl Chimici siamo sempre stati convinti che l’unica soluzione per far riprendere l’attività e riassorbire tutta la forza lavoro, fosse la cessione in continuità produttiva. Solo questa, in funzione delle competenze e professionalità del personale, poteva garantire la totale riassunzione dei lavoratori. Il dottor Yanovski – aggiunge Mattioli – ha inoltre sottolineato la volontà della sua azienda di allargare gli orizzonti produttivi con prodotti innovativi, anche con investimenti per il miglioramento degli impianti esistenti e l’acquisto di nuovi. Importantissima anche la presenza di tutte le istituzioni, a partire dal Mimit nelle persone del sottosegretario dottoressa Bergamotto e del dottor Castano, alla Regione, Comune di Terni, Confindustria Umbria. Adesso siamo in attesa che Visopack presenti il suo piano industriale al tavolo aperto presso il MiMit e lì, ancora una volta, saremo responsabilmente vigili che tutto si compia nell’interesse dei lavoratori, perché si giunga velocemente all’approvazione istituzionale e sindacale e ci sia il passaggio di proprietà, così che Visopack possa iniziare a lavorare per il riavvio delle linee produttive. Lavoro che – conclude il segretario dell’Ugl Chimici di Terni – di certo non sarà breve e facile ma, grazie anche alla professionalità e alla capacità dei lavoratori della Treofan, unite alle conoscenze del management e dei tecnici di Visopack, auspichiamo sia il più rapido possibile».

Braghiroli e Pepegna (FdI): «L’impegno paga»

Patrizia Braghiroli e Rita Pepegna, consigliere comunali di Fratelli d’Italia, dicono la loro sulla vicenda: «Esprimiamo grande soddisfazione per il risultato raggiunto. Siamo felici che l’impegno profuso dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia durante la scorsa consiliatura, in particolar modo dalla commissione competente, dalla presidente Pepegna e dalla consigliera Braghiroli, sia stato utile e fondamentale per riavviare l’iter di consultazioni, per risvegliare un interesse ormai perduto e per raggiungere l’obiettivo che tutta la città aspettava: la cessione della Treofan ad un’azienda che potesse essere in grado di operare in continuità produttiva al fine di riprendere l’attività e garantire il lavoro a tutti i lavoratori coinvolti. Fratelli d’Italia – affermano – nella scorsa consiliatura ha lavorato, spinto e sollecitato le istituzioni coinvolte a tutti i livelli per riaprire le trattative, garantire la cassa integrazione ai lavoratori stremati e per riavviare le consultazioni. Ora attendiamo il piano industriale e speriamo che questo sia solo il primo passo per la ripresa di tutto il polo chimico ternano. Facciamo un appello anche alla nuova giunta comunale che, speriamo, possa mettere da parte i discutibili conflitti per lavorare al meglio anche a tal fine. La riconversione e la reindustrializzazione del polo chimico ora più che mai deve essere una priorità. Ringraziamo infine tutti i soggetti coinvolti, in particolare il sottosegretario Fausta Bergamotto e il ministro Adolfo Urso e, soprattutto, i lavoratori coinvolti, sperando di poter vedere al più presto rifiorire l’azienda con la definitiva accensione delle macchine».

Gubbiotti (Pd Terni): «Bene ma ora la Regione si dimostri meno distratta»

Così Emidio Mattia Gubbiotti, responsabile lavoro della segreteria Pd di Terni: «La lunga e drammatica battaglia per evitare la chiusura del sito Treofan di Terni – afferma – ha portato i suoi frutti. Gli investimenti di Visopack consentono al polo chimico ternano e alle famiglie dei lavoratori della Treofan di uscire da un lungo e incerto periodo di cassa integrazione straordinaria. Siamo orgogliosi di essere stati sempre al loro fianco e di aver creduto nella possibilità di pensare ad una nuova vita per quella che è stata una eccellenza industriale del Paese. Continueremo a seguire la vicino gli sviluppi, monitorando tempi e programmi industriali e vigilando il passaggio dagli annunci alla produzione. Auspichiamo che la distrazione cronica dimostrata in questi anni dalla presidente Tesei e dall’assessore Fioroni non restino tali e che, almeno oggi, al di là delle passerelle inconsapevoli, possano attivarsi per monitorare e accompagnare il piano di sviluppo, coinvolgendo i sindacati e le istituzioni locali. Lasciando da parte infruttuosi e goffi tentativi di partecipazione, basati su provvisorie relazioni personali o interlocuzioni occasionali».


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