di S.F.
Importo del debito certo, liquido ed esigibile – non considerando le cause pendenti – da 33,2 milioni di euro. Poi c’ĆØ anche altro, fatto sta che ora ĆØ tempo di gestire il post dissesto in Comune a Terni e non sarĆ una passeggiata: lo si evince dall’atto di giunta per la presa d’atto della situazione attuale dopo che l’Osl ha tolto le ātendeā da palazzo Pierfelici lo scorso 10 gennaio. In arrivo in consiglio comunale le variazioni di bilancio necessarie e soprattutto la riunione delle contabilitĆ .
L’OSL APPROVA IL RENDICONTO E SALUTA: LE CIFRE
I DEBITI ESCLUSI DALLA LIQUIDAZIONE: DI MEZZO ANCHE L’AGENZIA DELLE ENTRATE

La necessitĆ e il vincolo giuridico
In sostanza ora per palazzo Spada ĆØ giunto il momento di definire tutte le posizione debitorie rimaste a suo carico. Non sono poche e soprattutto valgono un bel po’ di milioni. Come? Ad esempio – uno dei passaggi citati – avviando con i creditori una nuova negoziazione per una transazione nei limiti del 70% Ā«senza la corresponsione degli interessi e ogni altro onere accessorioĀ». AndrĆ bene? Vedremo. La dirigente alle attivitĆ finanziarie Grazia Marcucci scrive inoltre che la Ā«possibilitĆ di discostarsi dalle proposte transattive elaborate dallāOsl discende dalla considerazione che, essendo state dette proposte rifiutate, nessun vincolo giuridico ĆØ sortoĀ». Ci sarĆ un accentramento nella sua direzione per la definizione della liquidazione delle passivitĆ dell’ente, mentre alle restanti viene chiesto di Ā«assicurare la massima leale collaborazioneĀ». Anche perchĆ© dall’alto vogliono evitare di Ā«acquisire ulteriori mezzi finanziari rispetto a quelli giĆ disponibiliĀ». Ma quanti sono i creditori in ballo?
10 GENNAIO 2024, LāULTIMA RIUNIONE DELLāOSL A PALAZZO PIERFELICI
1° MARZO 2018, CUFALO DELIBERA IL DISSESTO DEL COMUNE

I creditori
Escludendo le cause (25, che valgono in totale ben 20 milioni di euro), quelli legati a debiti certi ed esigibili sono 234: in maggior misura (schema a fianco) sono privati ordinari e la somma accantonata (sempre togliendo dal conto ciò che riguarda i contenziosi pendenti) ĆØ āsoloā di poco superiore ai 24 milioni di euro. Partita complessa. In ogni caso l’obiettivo ĆØ scontato: Ā«Mantenimento in bonis dellāattuale stato finanziario, economico e patrimoniale, evitando in prospettiva che la riunione delle contabilitĆ ante e post dissesto unitamente alla trattazione delle partite debitorie, non concluse dallāOsl al termine della procedura, possano minare lāequilibrio dellāente scongiurando di dover ricorrere ad altri strumenti di gestione previsti per gli enti deficitari e/in disequilibrioĀ». Viene inoltre puntualizzato che la dichiarazione di dissesto Ā«non preclude che sui debiti pecuniari dello stesso maturino gli accessori e che la normativa che prevede il blocco della rivalutazione monetaria e degli interessiĀ». Dunque per i creditori privilegati (pochini) ci sarĆ il pagamento integrale e per gli ordinari il 70% delle somme dovute. FunzionerĆ ? Per la gestione degli oneri post dissesto c’ĆØ l’importo di 5,7 milioni di euro.
DICEMBRE 2022, IL PIANO DI ESTINZIONE DEBITI DELLāOSL
ESTATE 2023, VIA LIBERA DAL VIMINALE: I DOCUMENTI