Terni, fondi trasporto scolastico per facoltà medicina: via libera alla variazione

La cifra è di 20 mila euro e andrà a favore dell’azienda ospedaliera universitaria per la manutenzione straordinaria

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di S.F.

Infiltrazioni d’acqua e non solo, c’è bisogno di intervenire in maniera rapida e dunque dal Comune ecco che arrivano 20 mila euro in favore dell’azienda ospedaliera universitaria. Motivo? Mettere mano alla facoltà di medicina di via Mazzieri: la questione è stata al centro del dibattito giovedì pomeriggio in III° commissione consiliare e gli spunti polemici non sono mancati per via dell’utilizzo di fondi destinati in origine al capitolo del trasporto scolastico.

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Cinzia Fabrizi e Tiziana De Angelis

La variazione di bilancio per l’università

La variazione richiesta – la proposta è del 14 ottobre scorso – riguarda il bilancio di previsione 2021-2023. Ci ha pensato l’assessore alla scuola Cinzia Fabrizi a dare delucidazioni su ciò che avverrà: «Comporta uno spostamento di 20 mila euro dal trasporto scolastico ai servizi per l’università». Di questi 18 mila andranno «all’azienda ospedaliera universitaria perché, nell’ultima riunione tra i comproprietari della struttura, è emerso che c’è necessità di interventi di manutenzione straordinaria. Come noto a tutti ci sono – l’esempio riportato – infiltrazioni d’acqua». L’input in tal senso è arrivato dal delegato del rettore per il polo scientifico di Terni, Stefano Brancorsini.

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Focus sul trasporto scolastico

Da dove arrivano i fondi. Le critiche

Palazzo Spada per questa operazione sposterà 20 mila euro che, in origine, erano stati destinati alla gara per il trasporto scolastico. La Cmt si è aggiudica la gara con un esborso inferiore rispetto a quello che il Comune aveva preventivato in bilancio: «Possiamo toglierli – ha aggiunto la Fabrizi – senza intaccare il servizio in essere perché l’importo che abbiamo copre le necessità». Sul tema ha chiesto ulteriori approfondimenti Tiziana De Angelis (Pd), con mirino anche sulla situazione della Montessori (Benedetto Brin): «Tutto risolto per il trasporto in questo caso?». Alessandro Gentiletti (Senso Civico) ha puntato su altro: «Lei aveva definito non legittimo ciò che era stato fatto in passato per il discorso della territorialità del servizio. Ora, dopo le recenti polemiche, lo fate anche voi. Quindi adesso è legittimi?». La Fabrizi dal canto suo ha ripreso la parola per spiegare come funziona il meccanismo di deroga concesso a seconda delle varie situazioni esposte dai genitori. All’esponente della minoranza non è bastato: «Vedo confusione sul tema da parte del suo assessorato, le azioni sono contraddittorie. Ricordo inoltre che sono stati finanziati i servizi educativi privati, la sensazione è che si voglia favorire quel settore».

Il risparmio e il via libera

La Fabrizi assorbe e, prima della votazione per il semaforo verde, replica: «Strano che non si colga un aspetto in tutto ciò. Non abbiamo operato alcun taglio al chilometraggio del servizio del trasporto scolastico e siamo andati a far sostenere all’amministrazione meno di un milione di euro l’anno, facendo risparmiare 600 mila euro con una miglioria dell’attività. La territorialità? C’è una legge nazionale che lo indica, non il Comune». Confronto finito e approvazione. A stretto giro se ne parlerà in consiglio comunale.

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