di S.F.
Una «proposta spontanea di sponsorizzazione tecnica» che arriva da Ovada, Alessandria, nell’ambito della gestione dei rifiuti a Terni. Per cosa? «Sperimentare l’utilizzo di un sistema informatizzato ad isola quale misura significativa per migliorare» la situazione generale. A riceverla è stata il Comune la scorsa settimana ed a firmare l’accettazione è il dirigente al governo del territorio Federico Nannurelli. Il valore stimato è da 7 mila euro.
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A farsi avanti con il Comune è la Interwaste srl di Ovada (Alessandria). Motivo? Concessione in comodato d’uso gratuito compreso trasporto e installazione per un periodo minimo di tre mesi di un’ecoisola informatizzata modulare a quattro moduli (modello Iseco ). L’obiettivo – si legge nell’atto dirigenziale di Nannurelli, che è anche il responsabile del procedimento – è anche quello di «incentivare i cittadini a separare correttamente i rifiuti, offrendo un sistema più accessibile e organizzato per conferire correttamente le varie tipologie di rifiuto con lo scopo finale di ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati e aumentare la percentuale di materiale riciclabile recuperato. La sperimentazione consentirà di valutare se è possibile ridurre il costo di gestione in capo ai cittadini. Attraverso la gestione automatizzata, le ecoisole permettono un monitoraggio costante del livello di riempimento dei contenitori consentendo ottimizzazione dei percorsi di raccolta e diminuzione dei costi legati alla logistica, riducendo anche le emissioni di CO₂ derivanti dai mezzi di trasporto». Non è finita qua.
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Secondo palazzo Spada l’installazione consentirà di incrementare la trasparenza ed il controllo perché «possono essere collegate a un sistema di registrazione che traccia l’utilizzo da parte dei cittadini, incentivando comportamenti virtuosi. Attraverso schede elettroniche o sistemi di riconoscimento, il Comune può monitorare il corretto conferimento dei rifiuti e identificare eventuali comportamenti scorretti». Poi sensibilizzare la popolazione sulla corretta gestione e promuovere l’economia circolare. C’è anche altro: «Si spera di ridurre il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti fuori dai contenitori o in aree non autorizzate. Il sistema informatizzato può anche registrare chi deposita i rifiuti fuori dagli orari previsti o in modo scorretto, permettendo al comune di intervenire tempestivamente». Infine favorire l’inclusione digitale. Se e come funzionerà lo vedremo più avanti. Da ricordare che, di recente, Asm ha aggiudicato la gara per 27 ‘isole turistiche’ per i rifiuti alla Emz Tecnologie Ambientali srl di Bolzano.
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