Promozione a procuratore capo per il sostituto procuratore della Repubblica di Terni, Raffaele Iannella, che andrà a ricoprire il nuovo incarico presso la procura di Fermo. Un ritorno per lui nelle Marche, visto che proprio a Fermo aveva lavorato come pm per 15 anni fino al 2014, quando venne trasferito in Umbria. La nomina è arrivata mercoledì da parte del Csm.
Inchieste ‘scottanti’
Sessantadue anni, nato a Benevento, a Terni Iannella si è occupato, come magistrato inquirente, di alcuni dei principali fascicoli che hanno contraddistinto la vita giudiziaria cittadina negli ultimi anni. Tra questi l’indagine Spada 1, che a maggio 2017 ha portato agli arresti domiciliari l’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo e l’ex assessore ai Lavori pubblici, Stefano Bucari, e quella relativa alla vicenda percolato, che ha visto protagonisti, insieme allo stesso Di Girolamo, numerosi altri amministratori, sempre per presunte irregolarità nella concessione di appalti. Dunque Iannella si è contraddistinto come uno dei magistrati più in prima linea, puntando la sua attenzione non solo nei confronti della pubblica amministrazione. Già da mesi era indicato come il favorito alla successione dell’ex procuratore capo di Fermo, Domenico Seccia.