di S.F.
Un nuovo format per il periodo giugno-settembre da affiancare alle attività esistenti – il discorso vale per quando sarà possibile farlo considerato il Covid – per dare maggiore visibilità a Terni. Si chiama ‘Estate ternana’ ed è in via di valutazione da parte dell’amministrazione comunale di Terni nell’ambito turistico e culturale: è ciò emerge che dal Documento unico di programmazione 2021-2023 approvato giovedì dall’esecutivo Latini. Mirino anche su Città Giardino ed il parco Le Grazie.

ll contenitore e la periferia
Di cosa si tratta? Si parla di un format Estate ternana «quale cornice-contenitore della festa delle Acque e dei festival a Piediluco, delle mostre estive del sistema museale, della stagione all’anfiteatro romano, del Carsulae teatro, di altre iniziative che valorizzino luoghi e siti suggestivi del territorio (per esempio concerti a Sant’Erasmo) e della città vecchia». Più TerniOn. La visione di base è di allargare «il raggio di azione anche al di fuori del centro storico cittadino, comprendendo significativi quartieri periferici e i borghi minori».

Il festival ed il quartiere latino
Focus su Città Giardino come quartiere creativo sull’asse Caos-fiume-Le Grazie. Modalità? Come spazio cittadino – viene specificato – «cerniera tra centro e periferia, capace di ospitare il festival degli artisti di strada (buskers), mercatini tematici, prendendo a riferimento le positive esperienze di alcune città europee (Camden Town, mercatino delle pulci, ecc.), ma anche manifestazioni che si tengono con successo a Ferrara (festival dei buskers). Una sorta di ‘quartiere latino’ di animazione della città in collegamento con iniziative da tenere in centro e con il quartiere della movida». Citate poi Umbria Jazz Terni, la sinergia con JazzIt a Collescipoli e TerniOn, «quale appuntamento conclusivo dell’Estate ternana capace di coinvolgere il tessuto cittadino in un’ottica commerciale e di socializzazione di portata interregionale». Per quel che concerne le associazioni culturali palazzo Spada puntualizza che sarà verificata la possibilità «di costruire parziali misure di sostegno e supporto all’attività».
Prua
Infine un cenno all’area Staino come hub per flussi turistici e commerciali. Con remind su uno specifico punto: «Da non dimenticare la possibilità concreta e già esperita di canoabilità del tratto fluviale del Nera dalla pineta Centurini a ponte Allende. La valorizzazione – il passaggio nel Dup – del fiume passa anche attraverso l’area della cosiddetta Prua prospicente il Caos, quale scenario di eventi, spettacoli rientranti nell’Estate ternana». Valutazioni in corso su tutto.