Quella foto scattata venerdì pomeriggio fuori dal locale, dopo la firma del contratto di affitto, «ha scatenato grande curiosità». Ma c’era da immaginarselo: un locale storico, chiuso da tempo e in cerca di un nuovo futuro. Un personaggio che a Terni ha lasciato un segno nella politica. Un commerciante e imprenditore della ristorazione, conosciuto e stimato. È questo il mix per far ripartire lo storico caffè Bugatti di via Fratini (che, lo diciamo subito, cambierà nome) i cui spazi sono stati affittati da una Srl con sede a Roma. Al vertice come amministratrice c’è Barbara Saltamartini, già parlamentare, già commissario della Lega a Terni, oggi imprenditrice. Accanto a lei, Mirko Mazzoli che dal 2017 conduce con successo l’Ara Marina a Piediluco e che del futuro ‘ex Bugatti’ sarà il direttore.
«Dopo Pasqua apriamo i battenti»
«La storia del Bugatti non verrà cancellata – assicura Mirko – perché manterremo una serie di elementi, in grado di ri-valorizzare quello che è stato il primo vero wine bar della città. Poi, certo, intendiamo creare un locale al passo con i tempi, pieno di idee e iniziative anche musicali, ovviamente mettendo al centro le eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Con un nuovo nome». Qui resta il mistero, così come sui tempi di realizzazione: il lavoro da fare è effettivamente parecchio. «C’è davvero molto da fare ma grazie al lavoro egregio che stanno conducendo due professionisti del calibro dell’architetto Andrea Della Sala e dell’ingegner Alessandro Passetti, eccellenze di Terni, siamo convinti che il risultato finale sarà molto apprezzato. Hanno davvero preso a cuore questa sfida – prosegue Mirko Mazzoli – così come l’abbiamo presa a cuore noi. La voglia di riaprire al pubblico un luogo storico è tanta. I tempi? Stiamo lavorando per poterlo inaugurare dopo Pasqua».
Il contratto di affiitto è di dodici anni (sei più sei) per un investimento che Mirko definisce «importante e che la dice lunga sulla bontà del progetto. Nel mentre io continuerò a collaborare con l’Ara Marina a Piediluco». E la ‘strana coppia’ Mazzoli-Saltamartini? «Durante la sua presenza a Terni, Barbara è diventata una cliente affezionata dell’Ara Marina. È nata questa amicizia, si è innamorata della città, dei suoi dintorni, e ha deciso di tornare qui da imprenditrice investendo in un progetto in cui crede molto e a cui sta dedicando ormai da mesi il proprio tempo. La sfida è stimolante ma siamo pronti».



