di S.F.
Nessuna offerta anomala e niente giustificativi, la partita – salvo colpi di scena – va verso la chiusura senza problemi. Il maxi appalto dal valore stimato di oltre 3 milioni di euro per i lavori di restauro, abbattimento delle barriere architettoniche e adeguamento sismico della scuola ‘Matteotti’ di via Marie Curie ‘parla’ abruzzese: giovedì mattina c’è stata l’apertura delle offerte economiche e davanti a tutti c’è la Strever S.p.A. di San Salvo, in provincia di Chieti. L’unica concorrente che si è avvicinata è la Krea Costruzioni srl in Ati con Atiproject. Lontane le altre due.
MAXI APPALTO MATTEOTTI, IL ‘TAGLIO’ DI FEBBRAIO

L’aggiudicazione, per ora non efficace
Come da prassi la seduta odierna serve per dare un primo via libera, poi per l’efficacia bisognerà fare un ulteriore check sulla documentazione pervenuta. Fatto sta che la Strever (presente in loco con un suo rappresentante, stesso discorso per la società narnese) ha vinto la gara con un punteggio definitivo 83,833 offrendo un ribasso del 20,456% (15.450 euro oneri sicurezza e 849.891,2 per i costi della manodopera). Al secondo posto la Krea con 78,732: lo score tecnico migliore è il loro con 69,532 (sei in più rispetto alla ditta abruzzese), ma il 9,4% di ribasso non gli ha consentito di restare in testa anche dopo il vaglio del lato economico.
IL MAXI APPALTO PER LA MATTEOTTI
Le altre
Terza è la romana Celletti Costruzioni srl: per loro 55,135 di punteggio tecnico e ribasso dell’11,139% con un costo della manodopera da 1 milione di euro. Esito complessivo 66,035, troppo poco. Infine la G.b.l. Costruzioni Sud in Ati con Cosis, Alfieri Impianti, Positano engineering, Lucio Gnazzo in qualità di geologo e A.ba.co studio tecnico: 42,067 e offerta inferiore al 10% rispetto alla base d’asta (totale 51,847). Una volta stabilita la graduatoria la commissione esaminatrice composta dal dirigente Mauro Manciucca (presidente), Leonardo Donati, Marco Fortunati e Andrea Cecilia (quest’ultimo segretario verbalizzante) ha verificato l’assenza di offerte anomale. L’appalto è integrato e riguarda sia la progettazione esecutiva (da fare in un mese e mezzo) che l’esecuzione dei lavori, da ultimare in 540 giorni naturali e consecutivi dalla consegna.