Terni, il ‘Memorial D’Aloja’ fa trenta

Venerdì via alla nuova edizione: 26 nazioni e oltre 400 atleti coinvolti. «Vogliamo una 2° vita per Piediluco»

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di S.F.

L’appuntamento è uno dei prestigiosi a livello sportivo per il territorio e quest’anno, dal 1° al 3 aprile, il ‘Memorial Paolo d’Aloja’ festeggia un traguardo di rilievo. A Piediluco infatti scatterà venerdì la 30° edizione della regata internazionale:coinvolte 26 nazioni, 410 canottieri e oltre 90 equipaggi.

Sorrentino Tizzano Giacchetti canottaggio2Sulle acque del lago di Piediluco ci saranno rappresentanti di Algeria, Zimbabwe, Tunisia, Libia, Egitto, Togo, Angola, Croazia, Danimarca, Spagna, Finlandia, Grecia, Ungheria, Israele, Italia, Lituania, Olanda, Norvegia, Repubblica Ceca, Portogallo, Slovenia, Ucraina, Canada, Giappone, Qatar ed Emirati Arabi Uniti. Il gruppo olimpico italiano è giunto al ‘D’Aloja’ già martedì, mentre gli altri atleti – di interesse nazionale, senior, ‘Under’ 23 e junior, tra i quali ci sono Matteo Mulas, Michele Mazzarini e Alessandro Brizi del Circolo Lavoratori Terni  – arriveranno a Piediluco giovedì. Sabato e domenica è prevista la diretta delle regata dalle 10 alle 12 su un canale Rai. Alla presentazione dell’evento hanno partecipato il vice presidente della Fic Davide Tizzano, l’assessore comunale allo sport Emilio Giacchetti e il direttore del centro remiero, Nunzio Sorrentino.

GUARDA L’INTERVISTA A DAVIDE TIZZANO, VICE PRESIDENTE FIC

Tizzano GiacchettiSviluppo e talenti 270 canottieri stranieri e 140 italiani, per circa 30 società rappresentate. Numeri importanti non mancano: «Rappresenta – ha esordito Tizzano – un punto di partenza per una stagione fondamentale come quella olimpica. Trent’anni di una tradizione consolidata, sia a livello nazionale che internazionale: la Fic è lieta di ospitare queste squadre a Piediluco, in un evento che ha una forte propensione allo sviluppo del canottaggio e alla ricerca di nuovi talenti. All’interno della manifestazione c’è infatti il traning camp Fisa, con otto nazioni partecipanti».

Rilancio La Fic, alla pari dell’amministazione comunale e dei residenti, ha in primis l’obiettivo di dare una ‘scossa’ alla frazione ternana: «Piediluco e i due meeting sono un riferimento per noi. Quest’edizione vedrà protagoniste tante società: vogliamo – ha proseguito Tizzano – allargare la platea interessata a questo mondo e il centro remiero ‘D’Aloja’ si presta in maniera perfetta in tal senso. In collaborazione con il Comune di Terni abbiamo attuato dei progetti di sviluppo, anche per le aree limitrofe per favorire l’accesso ai diversamente abili. Uno sport che diventa volano turistico ed economico per il territorio, basti pensare che durante i periodi di regata c’è overbooking negli hotel ternani».

Nunzio Sorrentino

Nunzio Sorrentino

Miglioramenti e ambiente Infine un passaggio sull’investimento da 1,3 milioni di euro per il centro remiero: «Questa nuova sinergia ci permette di programmare i prossimi quattro anni di attività: siamo consapevoli che ci vorrà un upgrade delle strutture, ma sempre nel rispetto dell’ecosistema di Piediluco. Spero che, al termine della stagione agonistica (settembre-ottobre), partano i lavori e, magari, ci siano sviluppi positivi per la realizzazione della pista ciclabile che collega Marmore a Piediluco. Qui – ha concluso l’oro olimpico di Seul 1988 e Atlanta 1996 – mi sento a casa». A Piediluco ci sono in pianta stabile 10 atleti del college remiero e tra questi, ha voluto sottolineare Tizzano, c’è Giacomo Gentili: da due anni a Terni, il 18enne di Cremona è in «forte odore olimpico». La sua presenza al Lagoa Rodrigo de Freitas di Rio de Janeiro sarebbe una bella soddisfazione per tutti.

La dedica di Tizzano al sindaco Di Girolamo

La dedica di Tizzano al sindaco Di Girolamo nel volume ‘Centovent’anni in voga’

Significato simbolico E della questione sviluppo ha parlato anche Giacchetti: «La 30° edizione si inserisce in un contesto di dibattito pubblico sulla valorizzazione del lago. C’è comunione d’intenti con la Fic, i residenti e gli operatori economici per donare a Piediluco una seconda vita: il ‘Memorial d’Aloja’ in arrivo dunque è rilevante per la storicità dell’evento, ma assume simbolicamente un valore maggiore perché è il sigillo che rafforza che il legame tra la federazione e l’amministrazione di Terni». La presentazione del memorial si è conclusa con la dedica di Tizzano a Di Girolamo sul volume ‘Centovent’anni in voga’, realizzato su iniziativa della Fic nel 2008 a 120 anni – 31 marzo 1888 – dalla sua fondazione. Numerose copie (10) sono state donate proprio alla biblioteca comunale e a quelle del comprensorio scolastico.

Terni come Varese A chiudere il cerchio è stato Sorrentino, a Terni dal 1997 per la direzione del centro remiero: «A Piediluco ci sono numerose presenze legate al canottaggio e l’obiettivo è riportarla ai fasti di un tempo. Proviamo a fare sempre di più per portarla alla stregua di altri siti italiani, come ad esempio Varese». Sabato scenderà in acqua per seguire le partenze Roberto Fabbricini, segretario generale del Coni. Il memorial è dedicato a Paolo D’Aloja, presidente Fic negli anni ‘7o e artefice non solo della rinascita del remo azzurro dopo i pessimi risultati di Monaco di Baviera 1972, ma anche della creazione del centro federale di Piediluco.

 

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