Tempo di cambiamenti al vertice della questura di Terni. Roberto Massucci, arrivato in via Roberto Antiochia nel dicembre 2019, lascia la città dopo quattordici mesi di lavoro: ad attenderlo c’è l’incarico a Livorno, dove sarà attivo a partire dal 1° marzo.
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«Grandissimo lavoro per la sicurezza dei cittadini»
Tra i primi a ringraziare il questore Massucci per l’attività svolta in città è il Movimento sindacale autonomo di polizia, il Mosap: «In questi 14 mesi, nonostante le tradizionali difficoltà legate agli organici, ai mezzi e alle risorse, ha fatto un grandissimo lavoro per la sicurezza dei cittadini. Pur nella diversità dei ruoli, anche la collaborazione col sindacato è sempre stata importante e costruttiva. Perdiamo un dirigente di polizia di valore a Terni, dunque. Sul piano personale però sono felice per il suo nuovo incarico», il commento del segretario nazionale Roberto Fioramonti.
Il sindaco Latini: «Si è speso per Terni ed i ternani ben oltre il suo ruolo»
In una nota, il sindaco di Terni Leonardo Latini augura al questore Massucci «di raggiungere tutti i risultati che merita nella sua carriera. Al di là dei doveri istituzionali – afferma il primo cittadino – intendo rivolgere un saluto particolare al dottor Massucci, perché in questi quattordici mesi nei quali abbiamo spesso lavorato insieme, oltre ad averne ammirato la professionalità , ho potuto apprezzare le sue qualità umane e la sua determinazione nel difendere e diffondere i principi della legalità . Il questore Massucci, con questi obiettivi, si è speso per Terni e per i ternani ben oltre il suo ruolo, entrando in sintonia con la città , comprendendone le potenzialità , affrontandone con determinazione i problemi e dialogando costantemente in maniera costruttiva con le istituzioni e con i cittadini. Con lui siamo riusciti a creare e a sviluppare un rapporto fondamentale nella gestione dell’emergenza dovuta al diffondersi della pandemia e alle sue conseguenze sociali ed economiche. Mi fa piacere ricordare – aggiunge Latini – il grande impegno della questura da lui diretta nelle iniziative per la diffusione del concetto di legalità tra i giovani e i giovanissimi, anche attraverso il rapporto con le loro famiglie. Ricordo inoltre in maniera altrettanto positiva l’idea del questore, da noi prontamente sostenuta, di puntare sull’orgoglio della città e sui suoi valori identitari, oltre che su personaggi che ben hanno simboleggiato la lotta per la legalità , come il giovane agente Roberto Antiochia e l’appuntato Cesare Mazzieri. Per questo – conclude il sindaco – Terni ha avuto e avrà sempre stima e affetto per il questore Massucci, nell’auspicio che anche lui possa aver tratto dalla sua esperienza ternana elementi positivi e porti con sé un po’ dello spirito della nostra città ».