di S.F.
Una modifica non sostanziale dell’Aia – l’Autorizzazione integrata ambientale – utile all’aggiornamento per l’autorizzazione allo «scarico in pubblica fognatura della sostanza pericolosa selenio nelle acque reflue industriali», costituite da reflui industriali di lavorazione e dilavamento dei piazzali. La novità riguarda l’inceneritore in capo ad Acea Ambiente srl: c’è il via libera della Regione.

A firmare l’atto tecnico è il dirigente del servizio sostenibilità, valutazioni ed autorizzazioni ambientali Michele Cenci. L’istanza della società è stata completata lo scorso 6 dicembre per, come detto, una modifica dell’Aia. Il semaforo verde regionale giunge in seguito alla conferenza di servizi positiva ed ai pareri acquisiti da parte dell’Auri (favorevole) e Arpa (l’Agenzia ha specificato che le modifiche proposte non richiedono un aggiornamento del piano di monitoraggio e controllo). Con tanto di obbligo al gestore di «trasmettere il certificato analitico dello scarico, riferito ai prelievi effettuati presso i pozzetti fiscali e di campionamento all’Auri, entro 90 giorni dalla data di rilascio» dell’atto.