di S.F.
Dissesti stradali passati e presenti, per il Comune – chiunque amministri – di Terni la partita resta complessa. Ora è un sinistro del 28 novembre 2022 ad avere conseguenze sui conti dell’ente: c’è un nuovo accordo bonario per chiudere la contesa con una cittadina. Di discreta rilevanza economica.

Il 25 gennaio 2023 gli avvocati della signora avevano chiesto il risarcimento dei danni – patrimoniali e non – per un sinistro causato da un dissesto stradale in prossimità di un tombino. Poi nel settembre 2024 la notifica al Comune dell’atto di citazione in tribunale, con prima udienza fissata al 15 gennaio 2025 per «accertare e dichiarare la responsabilità esclusiva del Comune» . Quantificazione del danno? 51.040 euro. A quel punto non ci si arriverà.
Il motivo è legato al fatto che le parti hanno trovato un accordo bonario con saldo e stralcio. Per il Comune vale comunque un esborso non indifferente, 30 mila euro: 25 mila euro per i danni ed i restanti per le spese legali. «Per quanto riguarda l’amministrazione comunale l’accordo determina la definizione bonaria della vertenza in atto, nonché la prosecuzione di un contezioso che potrebbe, molto verosimilmente, vederla soccombere», viene specificato nel documento firmato dal dirigente agli affari istituzionali Cataldo Renato Bernocco.