di Francesca Torricelli
La storia della copisteria ‘Cip due’ inizia in via Petroni a Terni alla fine del 1993. Partita come un’attività che si occupava solamente di fotocopie, timbri e fax, negli anni ha ampliato l’offerta ai clienti, e ora che ha compiuto 30 anni ha voglia di festeggiare questo importante traguardo ripercorrendo un po’ la sua storia. A raccontarcela è l’amministratrice Linda Cuomo.
La nascita di ‘Cip due’
«L’attività è stata aperta alla fine del 1993 da mio padre Marcello, in un locale di fronte a quello in cui siamo oggi», racconta Linda. «Io collaboravo con lui e inizialmente avevamo solo un copiatrice, un fax, una plastificatrice e un computer. Alla fine degli anni ’90 sono entrata in società con mio padre e ci siamo spostati nel locale accanto, continuando ad occuparci esclusivamente di fotocopie, timbri e fax. Siamo cresciuti molto in quegli anni e abbiamo avuto piano piano la possibilità di iniziare ad assumere del personale in supporto al nostro lavoro».
Gli spostamenti
«Lavorando fortunatamente molto e crescendo sempre più, qualche anno dopo, ci siamo trasferiti dove siamo ora e comprare le mura. Un passo grande, importante, che è stato poi seguito da investimenti in nuovi macchinari e dall’ampliamento, così, dell’offerta di servizi per i nostri clienti. Oggi – spiega Linda – offriamo grafica e stampa, gadget, tesi di laurea, planning per eventi e matrimoni, timbri, targhe, insegne, cartellonistica, decorazioni su automezzi e molto altro. Il nostro è un lavoro che si evolve nel tempo, un’esperienza in contino cambiamento, ogni giorno c’è qualcosa di nuovo e quello che non c’è, ce lo inventiamo. Al compimento dei 30 anni di attività mio padre ha ceduto a me le sue quote, è giunto per il momento di godersi il meritato riposo dopo tanti anni di lavoro. Ora sono io che porto avanti l’attività di famiglia, grazie al sostegno e l’aiuto dei miei collaboratori».
Una via, una storia
La città in continuo cambiamento negli anni, la crisi generale e il Covid. «Tutti temi che fortunatamente a noi non hanno mai spaventato. Durante il lockdown del 2020 abbiamo chiuso ovviamente, ma abbiamo avuto la possibilità comunque di lavorare. Stampavamo su richiesta dei clienti e grazie alle certificazioni potevamo fare le consegne a domicilio. Certo, il calo di lavoro c’è stato, ma quel minimo ci ha permesso di sopravvivere in attesa della ripartenza. È tanto l’affetto che ci mostrano i nostri clienti che negli anni sono diventati ormai ‘di casa’ in negozio. Ci troviamo in pieno centro, all’interno della Ztl, ma questo per noi non è mai stato un problema perché in casi particolari possiamo richiedere dei permessi per poterci raggiungere in auto, altrimenti siamo no ia fare le consegne. Insomma, in qualche modo riusciamo ad accontentare tutti. Siamo molto legati a questa via, che già 50 anni fa ospitava una copisteria, poi siamo arrivati noi, e quindi – conclude Linda – è qui che vogliamo stare».