di S.F.
Una contesa andata avanti per un bel po’ di tempo a causa dei lavori di completamento dell’area di prefiltraggio – con realizzazione accessi al fossato – per l’adeguamento dello stadio ‘Liberati’. C’è l’accordo tra il Comune e la ditta privata interessata per mettere la parola fine alla curiosa disputa.
Si parla di lavori aggiudicati il 30 otobre 2010 alla Fabbri Alfio, con successiva consegna il 9 dicembre e verbale di fine operazione del 14 aprile 2012. E il certificato di regolare esecuzione? Ben sette anni dopo, il 19 giugno 2019. Con tanto di apposizione di riserve. Il problema nasce qui: «Il ritardo dell’emissione e sottoscrizione del CRE è imputabile alla mancata e tardata consegna da parte della ditta dei certificati di prova dei materiali», viene ricordato.
Il contraddittorio tra Comune e ditta è scattato proprio per via dell’apposizione delle riserve. Con la conseguenza che il credito da oltre 10 mila euro vantato nei confronti dell’ente è rimasto ‘sospeso’. E la Fabbri Alfio ha presentato all’Osl – capitolo dissesto – l’istanza di ammissione alla massa passiva per avere il saldo. Niente da fare percghé il 24 gennaio 2022 l’Organo straordinario di liquidazione ha escluso le riserve in quanto non di sua competenza.
Di recente la Fabbri Alfio è stata conferita nella Senalfa srl e quest’ultima ha presentato ricorso per decreto ingiuntivo (2024) per il pagamento del saldo relativo allo stato finale dei lavori ed il certificato di regolare esecuzione. Poi incontri tra l’ente ed il rappresentante della società, dalla quale «è emersa la volontà, da ambo le parti, di giungere ad una conclusione bonaria del contenzioso istauratosi». Ed ecco il via libera al pagamento dei 10.461 euro dal Comune alla società. Storia chiusa. A firmare è il dirigente e responsabile del procedimento Federico Nannurelli.