Terni, ‘lavoro di cittadinanza’: solo 2 domande finora. Ed è altro scontro politico

Lunga commissione mercoledì mattina su Sal, disabilità e persone fragili. Focus anche sul degrado all’ex foresteria

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di S.F.

Un’audizione – alla fine si andrà avanti per un’ora e trenta tra i vari argomenti – per parlare dei tirocini, dei servizi di avviamento al lavoro e del recente bando attivato per il lavoro di cittadinanza, impostato e sviluppato dall’esecutivo Bandecchi per mettere a disposizione 450 euro lordi al mese a persone svantaggiate. Ed è su quest’ultimo fronte che, in particolar modo, si è allungato il dibattito. Il dato è che, al momento, non c’è molta partecipazione. Tutt’altro.

IL BANDO: 450 EURO LORDI AL MESE E 25 TIROCINI

La commissione

A palazzo Spada protagoniste l’assessore al welfare Viviana Altamura, la dirigente del settore Donatella Accardo e la responsabile del procedimento, la posizione di elevata qualificazione Neida Finistauri. Alla fine parlerà solo l’esponente dell’esecutivo Bandecchi: è lei in avvio ad aver fatto un ampio riepilogo dello stato dell’arte tra tirocini, Sal, Sil, Sisl, Petra, lavoro sul mondo della disabilità, l’impiego dei fondi Por-Fse e altro ancora. «Abbiamo voluto dedicare fondi maggiori per circa 1 milione di euro sui tirocini extracurriculari. Ieri c’è stato un confronto con Stefano Federici della Usl Umbria 2 per perfezionare le procedure e poter far avere l’accesso al contributo a tutti i ragazzi. In totale copriamo 63 tirocini e ho proposto di prendere in carico anche quelli ‘smart’ che sono di competenza Usl». Sono da 450 euro. Allo stato attuale è stato chiarito che i tirocini attivi sono invece 45. «Ci sono interlocuzioni in corso anche con il centro per l’impiego per costruire percorsi reali al termine dei tirocini». Il vero tema di giornata è però il cosiddetto lavoro di cittadinanza. Sponda minoranze è stato Marco Cecconi (FdI) a chiedere delucidazioni sui tirocini socio-assistenziali e cifre.

APRILE 2024, IL SOPRALLUOGO ALL’EX FORESTERIA

Al centro dell’attenzione il bando lanciato di recente per i 25 tirocini a 450 euro lordi al mese: «Sono pochi, sì, ma è un piccolo inizio. Una goccia nel mare ma è buona pratica per far vedere che, anche a livello comunale, tramite la formula del tirocinio possiamo destinare fondi (citati quelli di bilancio e il fondo Ucraina) per questa sperimentazione. Percepiscono il contributo e fanno lavori socialmente utili». La situazione al momento? «Ad oggi sono arrivate pochissime domande, un po’ forse perché non si sa e un po’ perché la gente è scoraggiata». Il numero effettivo sarà poi esposto successivamente. Cecconi non ha mollato: «Speriamo siano effettivamente per tirocini per la formazione e che non vengano impiegati per lo sfalcio dell’erba. Emerge che si è fatto altro con ciò che era previsto per le persone con disabilità». La Altamura mantiene la calma ma a tratti ha alzato il tono della voce: «Non abbiamo trascurato i tirocini per i disabili, anzi, li abbiamo implementati fino a 450 euro. Non voglio strumentalizzazioni. Sollevatele sul verde, strade o altro. Ma non stupide bagarre su queste tematiche. Sfalcio erba? Non è possibile, al massimo per il decoro li mettiamo a spazzare/sistemare un parco».

2018, I VOLONTARI CIVICI

A farsi avanti anche Francesco Filipponi (PD) e Valdimiro Orsini (TMS). L’esponente Dem ha messo nel mirino i 40 mila euro dell’emendamento di fine 2023 – operazione PD – per i tirocini socio-assistenziali e il numero delle istanze arrivate per il lavoro di cittadinanza. Esito? «Due presentate ad oggi. Voi vedete il degrado all’ex foresteria – ha argomentato la Altamura -, sono persone molto fragili, alcune hanno commesso reati e non hanno un reddito. C’è chi non ha una carta di identità. Poi c’è il requisito dell’Isee, è basso ma non bassissimo. Le critiche sono ben accette, ma è un modo per provare a mettere in pratica per aiutare il centro per l’impiego». Orsini ha invece sottolineato che «il lavoro di cittadinanza è un nome inventato dall’amministrazione, sono tirocini extracurriculari. Chi sarà il soggetto ospitante e quali sono le aree di intervento? Ricordo che nel 2013 l’ente si è dotato di un regolamento per servizi/lavoro a persone svantaggiate». Ed è qui che l’assessore un po’ perde le staffe.

«Mi sembra un tavolo dell’inquisizione, domande pressanti», le parole rivolte ai consiglieri. «Non possiamo stare qua fino a domani, cerchiamo di essere più collaborativi. Il regolamento del 2013? Non ne ero a conoscenza, le precedenti consiliature non lo hanno riattivato. Per il lavoro di cittadinanza saranno coinvolti i soggetti del terzo settore». A pungolare ulteriormente ci ha pensato Francesco Maria Ferranti (FI): «Bisogna fare di più sul sociale e questo è un provvedimento spot, non dura nel tempo». Altro carico per la Altamura: «Sono spazientita, tutte queste chiacchiere vuote mi fanno ridere. A livello politico in un anno ho fatto abbastanza, chi chiacchiera sui lavori socialmente utili poteva farlo prima». A chiudere il cerchio Cecconi: «Due persone interessate a fronte di una capienza di venticinque, mancano i contenuti. Chiamarlo lavoro di cittadinanza è stata una scelta politica. E ricordo che nel novembre 2018 ci fu l’ultimo bando per i lavori socialmente utili con oltre 200 persone ‘arruolate’». Contesa chiusa: «Volontari civici? Non è più previsto questo tipo di volontariato. In due finora hanno fatto domanda effettiva per il lavoro di cittadinanza, vediamo poi quelle prese in carico da poco. Magari molti non lo sanno e prima di poterle inserire in un percorso ci dobbiamo parlare e capire il profilo migliore.  Tanto qui come si dice, si sbaglia». La sensazione è che se ne parlerà ancora.

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