Riceviamo a pubblichiamo la lettera accorata e inviata a tarda notte da un lettore che, dal suo punto di vista, deve fare i conti con un problema che può far sorridere i più ma che, per chi scrive, è evidentemente insopportabile. Problema che finora – forse non è neppure così semplice, nonostante la questione sia apparentemente banale – non ha trovato una soluzione.
di E.A.
Buongiorno, sono ormai sette mesi circa che ho, a mio avviso, un grave problema condominiale. Abito nella zona nuova di Toano, via Angelo Finetti; a circa dieci metri dalle abitazioni c’è una persona che tiene una sorta di piccolo orto con delle galline e galli. Sono mesi e mesi che chiamo la polizia Locale, ci sono stati anche loro interventi e hanno appurato che si tratta di galline padovane le quali cantano 24 ore al giorno, tanto che non si dorme più. Ora sono circa due settimane che li chiamo e mi dicono che avrebbero fatto intervenire qualcuno e così non è stato. Ho richiamato questa mattina (il 23 dicembre, ndR) e mi è stata detta la stessa frase che mi dicono sette persone su dieci quando chiamo il comando: ‘deve fare un esposto’ – e ne ho già fatti due -, ‘ora non abbiamo pattuglie’, ‘deve chiamare il pomeriggio’, ‘deve chiamare questo numero’, ‘chiami la polizia’, ‘chiami i carabinieri’. Io onestamente non so più a chi rivolgermi se non ad un giornale. La situazione inizia ad essere pesante, dato che queste galline cantano tutta la notte senza alcuna pausa. Ringrazio anticipatamente.