Si chiude dopo 221 giorni e 20.773 chilometri percorsi in bicicletta, attraverso 15 Paesi, la straordinaria avventura di Lorenzo Barone, il 24enne di San Gemini che lo scorso 20 febbraio era partito per compiere una grande impresa: percorrere i 29 mila chilometri che separano i due punti terrestri più lontani tra loro, Agulhas (Sudafrica) e Dezhnev (Russia). Il tutto si sarebbe dovuto completare entro il maggio del 2023 ma Lorenzo ha detto ‘stop’: quando era partito si era detto preoccupato per le condizioni politiche di alcuni Paesi africani. Invece a fermarlo è stato una guerra tutta europea, quella fra Russia e Ucraina, nella speranza che il fronte non si allarghi e che, anzi, la pace arrivi prima possibile.

«Tentare questa avventura è stata la più grande ‘scommessa’ che io abbia mai fatto con me stesso – scrive mercoledì Lorenzo Barone su Facebook -. Ho vissuto un’esperienza incredibile e spero un giorno di portare a termine il progetto. Ho pedalato 20.733 chilometri in 221 giorni attraverso 15 Paesi, superando con determinazione ogni situazione e difficoltà che si è presentata. Fino a pochi giorni fa ero pronto per rientrare in Russia e terminare il viaggio, purtroppo però la situazione, soprattutto all’interno del Paese, è peggiorata drasticamente, cambiando i miei piani e ‘obbligandomi’ a fermarmi. Negli ultimi giorni mentre pedalavo in Mongolia sono stato avvolto da un’infinità di pensieri. Questo progetto e tutta l’energia che ci ho messo per tentare di realizzarlo non hanno alcun valore di fronte a ciò che sta accadendo negli ultimi mesi».
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