Non poteva che arrivare dal cielo l’ultimo saluto a Massimo ‘Martino’ Bonicelli, il pilota romano di 58 anni, vittima lo scorso 28 giugno di un incidente aereo avvenuto a Terni, pochi istanti dopo il decollo dall’aviosuperficie Leonardi. A tributarlo, oltre ai tanti amici che hanno voluto essere presenti, anche sette ultraleggeri della pattuglia acrobatica ‘Infinity’ che hanno disegnato una croce nel cielo, ultimo tributo ad un uomo amato e conosciuto da tanti.
L’ULTIMO SALUTO DAL CIELO: IL VIDEO
Lutto Per la cerimonia, una benedizione semplice e sentita da parte di Padre Mario Lendini e tante testimonianze dirette degli amici più cari, è stato messo a disposizione un hangar dell’aviosuperficie. Un legame, quello di Massimo Bonicelli con la pista ternana e i tanti che la frequentano, particolarmente intenso. «Massimo era entusiasmo, una simpatia contagiosa, tanta voglia di vivere»: il ricordo commosso è di chi si è stretto intorno alla mamma Silvana e ai familiari tutti, per lenire un dolore troppo grande. La salma dello sfortunato pilota verrà tumulata nella tomba di famiglia, nel cimitero di Cesena.
L’indagine, accompagnata dal sequestro del velivolo precipitato, è tutt’ora in corso. Massimo Bonicelli era un pilota esperto, competente. Che il mezzo possa aver avuto dei problemi al motore subito dopo la fase di decollo, è parso evidente a più di un testimone. Resta da capire perché, durante la manovra di emergenza messa in atto, il pilota non abbia visto i cavi dell’alta tensione contro cui è andato ad impattare.