Il malore l’ha colpita lunedì sera nella palestra di Campomaggiore, un po’ la sua seconda casa, dove si trovava per dirigere l’allenamento delle sue ragazze. Tutto è accaduto all’improvviso: «Non mi sento bene» e la donna – E.C. di 42 anni, allenatrice di una squadra giovanile di pallavolo ed ex giocatrice – si è accasciata fra le braccia del marito che era lì accanto a lei. Ora si trova ricoverata nella terapia intensiva del Santa Maria in gravi condizioni. La speranza di tutti è che possa uscire dal coma, che possa farcela.
I soccorsi A seguito della chiamata che ha lanciato l’allarme, il 118 si è subito portato nella palestra delle scuole di Campomaggiore: all’arrivo dei soccorsi la donna era tornata in sé, seppur provata, tanto da riuscire a parlare con chi la stava assistendo. Poi, però, la situazione è precipitata di nuovo: il suo cuore si è fermato due volte a causa di un’embolia polmonare e in ospedale c’è arrivata in condizioni disperate.
Terapia intensiva Al momento le condizioni della giovane allenatrice – che mai aveva accusato problemi più o meno seri in passato – vengono definite ‘stazionarie’. È sedata e respira autonomamente, sotto il monitoraggio continuo dei macchinari. Anche nella serata di mercoledì è stata sottoposta ad una tac che ha confermato la stabilità del quadro anche se al momento non è possibile dire se abbia subito, o meno, danni cerebrali.
Speranza Sembra che nei giorni precedenti il malore, la donna avesse accusato un po’ di fatica nel compiere gesti per lei consueti: un campanello d’allarme a cui non avrebbe dato troppo peso. Anche da ex atleta si era sempre sottoposta alle visite mediche che non avevano mai evidenziato particolari problemi. La speranza di tutti – della sua società, delle sue ragazze e soprattutto dei suoi familiari – è che possa emergere qualche miglioramento in grado di restituire un po’ di speranza. E ora il ‘tifo’ è solo per lei.
Aggiornamento Nella mattinata di giovedì l’ufficio stampa dell’azienda ospedaliera Santa Maria ha diffuso una nota: «Restano gravi le condizioni della 42enne ternana che per una grave embolia polmonare, con ripetuti arresti cardiaci, è ricoverata da lunedì scorso nel reparto di rianimazione dell’ospedale di Terni. Stabile dal punto di vista emodinamico, la paziente è ancora in coma».