Terni, Matteotti: bando unico per ex centro sociale e bar per 6.660 euro l’anno

Si riprova a concedere gli immobili: durata da 10 anni, c’è necessità di ripristino e variazione di destinazione urbanistica

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di S.F.

Chiosco-bar al parco ‘David Raggi’ ed ex centro sociale in via Sibilla Aleramo ai civici 18-20 nel quartiere Matteotti, bando unico e gara in arrivo. Questa la decisione per tentare di rivitalizzare i due immobili che, come noto, sono in stato di abbandono e degrado da tempo: quantificata una durata di concessione pari a dieci anni per garantire il consolidamento delle attività. Vedremo se andrà a buon fine.

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Il prezzo

Il tema è stato più volte al centro dell’attenzione negli ultimi anni per via delle condizioni di degrado delle strutture in questione. La base d’asta per il canone concessorio è fissata a quota 6.660 euro l’anno, dunque per il periodo contrattuale la cifra in ballo è almeno di 66 mila euro. In ogni caso l’eventuale aggiudicatario dovrà predisporre un progetto di ripristino (uno degli ostacoli per il chiosco-bar è l’assenza di servizi igienici) per l’esecuzione delle opere da scontare al canone. C’è anche altro. C’è necessità di una specifica variazione di destinazione urbanistica per trasformare l’area del chiosco e l’area di pertinenza in zona per spazi pubblici attrezzati a parco o per impianti sportivi.

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L’immobile in via Aleramo

Gli immobili

Il Comune prova dunque a concedere in un unico lotto gli spazi in via Aleramo 18-20 per un totale di 160 metri quadrati (piano terra e seminterrato) ed il chiosco (superficie catastale da 8 metri quadrati) e area di pertinenza (210 mq). Nel primo caso la progettazione – focus sul quartiere Matteotti – fu affidata all’architetto Giancarlo De Carlo nel 1969 dall’allora Società Acciaierie Terni con l’obiettivo di aumentare la densità abitativa. Poi con il trascorrere del tempo qualcosa è andato storto e ora si cerca di correre ai ripari. Palazzo Spada include nel bando il livello seminterrato da 90 mq (senza posti auto coperti di mezzo) e il piano terra da 70 mq. Restano out dal discorso il primo piano aperto destinato a giardino pensile ed il secondo. Firmano il dirigente Piero Giorgini ed il responsabile del procedimento Angelo Baroni.

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