di S.F.
Buche e sinistri, non c’è pace per il Comune di Terni. Nelle ultime settimane non sono mancate determine e delibere per transazioni, accordi e quant’altro utili a chiudere vicende provenienti da lontano: solo nella settimana in corso sono passati sul tavolo della giunta ben tre documenti su questo fronte. La partita più problematica per palazzo Spada vale ben 170 mila euro e comporta un ulteriore debito fuori bilancio.
BUCHE E DISSESTI STRADALI, PIOGGIA DI TRANSAZIONI PER IL COMUNE
Il patto
La vicenda è di oltre un decennio fa e si sviluppa dal 5 febbraio del 2011 quando occorse il sinistro. Vittima un uomo che, in origine, chiese un risarcimento di 674 mila euro – danno patrimoniale e non – oltre ad interessi e rivalutazione. In primo grado la domanda è stata rigettata, mentre in Corte d’Appello a Perugia è andata diversamente: nel 2023 c’è stato l’accoglimento parziale ed il Comune di Terni è stato condannato al pagamento di una cifra pari di oltre 160 mila euro. Palazzo Spada ha fatto ricorso in Cassazione, poi la decisione: «Si ritiene opportuno addivenire alla composizione bonaria della vertenza tenendo conto dei contenziosi che ne sono scaturiti». Viene messa nero su bianco la «divergenza ed inconciliabilità delle posizioni delle parti» che «rende probabile un nuovo e lungo contenzioso che, a prescindere dalla fondatezza delle contrapposte tesi, comporterebbe comunque per il Comune ulteriori esborsi e spese». C’è dunque l’atto transattivo.
Osl e non solo
La copertura finanziaria? Poco meno di 110 mila euro sono coperti dal fondo accantonamento dell’Organo straordinario di liquidazione, i restanti 60 mila attraverso una variazione al bilancio di previsione 2024/2026 per la riallocazione dal fondo contenzioso ai sinistri in autoassicurazione. Firmano il dirigente agli affari istituzionali Cataldo Renato Bernocco e il vicesindaco Riccardo Corridore. Il versamento avverrà entro e non oltre un mese dal perfezionamento dell’accordo transattivo.