di S.F.

Ci è voluto un bel po’ per chiudere la procedura negoziata, con tanto di passaggio a vuoto a fine 2023. Ora la partita è conclusa: giovedì mattina il Comune di Terni ha aggiudicato in via provvisoria l’affidamento in concessione novennale – valore stimato in 4 milioni di euro – della gestione del mercato coperto di largo Manni, costruito nel 2011. L’obiettivo è la valorizzazione della parte agricola e commerciale attraverso l’apertura per almeno tre giorni a settimana, il mantenimento/abbellimento delle aiuole e del verde esterno, l’organizzazione dei servizi di portierato/pulizia, iniziative di pubblicizzazione ed installazione della videosorveglianza.
L’AMMISSIONE DELL’ATI: IN TESTA FEDERICO LEONARDI
26 LUGLIO 2023, PARTE L’ITER ORIGINARIO PER LARGO MANNI

Km 0
L’idea base è di sviluppare un mercato in «chiave più moderna ed attuale», in particolar modo «attraverso l’organizzazione di eventi di promozione dei prodotti tipici e devulgazione delle buone pratiche alimentari. Si rileva inoltre particolare interesse sulle produzioni locali a chilometro 0, sui prodotti tipici e di tutta l’eccellenza della produzione enogastronomica del territorio». Ad aver valutato l’offerta tecnica ci ha pensato la commissione composta dal dirigente Piero Giorgini e dai funzionari con elevata qualificazione Marta Frittella e Carlo Fioretti. A chiudere il cerchio l’architetto Andrea Cecilia in qualità di segretario verbalizzante. Rup è invece la responsabile dell’ufficio Suap-commercio, vale a dire Sandra Proietti Divi, anche lei presente al IV piano del ‘Pentagono’ nella mattinata di giovedì. Come noto, allo stato attuale, sono molto pochi i box occupati all’interno della struttura. In sintesi si pubta su un format che «faccia del mercato di largo Manni un hub dedicato alla produzione, al commercio, alla somministrazione e al consumo di prodotti agroalimentari, in grado promuovere al suo interno attività formative, creative, espositive e divulgative».
MARZO 2023, IL NUOVO REGOLAMENTO. OCCUPATI SOLO 6 BOX SU 26
PARCHEGGIO LARGO MANNI, GUAI PER IL COMUNE: IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA TUTTO

Chi c’è dietro
A ‘guidare’ la commissione ci ha pensato Cecilia che, in avvio, ha letto il punteggio tecnico dell’unica Associazione temporanea di imprese costituita ad agosto – legata al mondo Coldiretti – che si è fatta avanti, con in testa l’imprenditore Federico Leonardi: 35,32 su un massimo di 50. Dopodiché cinque minuti di check per l’offerta economica e partita chiusa: proposta di aggiudicazione e palla in mano alla Rup Proietti Divi per gli ultimi adempimenti. Bene, ma chi c’è dietro? Nel finale di seduta sono stati letti tutti i partecipanti al gruppo che si occuperà di riqualificare il mercato: il mandante è l’impresa individuale Federico Leonardi-Agabiti Albano, Enrica Cotarella in qualità di vicepresidente del consiglio di amministrazione della società agricola Le Macioche, Domenico e Caterina Proietti, Simona e Mirko Trappetti della società Fattore Umbro di Terni, Massimo Manni, Giulia Storti (quest’ultima coinvolta con la Fattoria M&G), Nella Carocci di Montefranco, Sergio Tamburini di Montecastrilli, Andrea Pasqua di Acquasparta, Gianluca Graziani di Orvieto, Giovanni Ciardo di Alviano, Rino Picchioni di Terni ed un’altra impresa individuale di Spoleto.