Terni, mirino su separazione polizia Locale/ufficio viabilità

In apertura di consiglio interrogazione di FdI sulla decisione di fine 2023. In arrivo l’aggiornamento del funzionigramma

Condividi questo articolo su

Il nuovo modello organizzativo del Comune di Terni – venerdì alle 13 in giunta è prevista l’approvazione del piano esecutivo di gestione 2024/2026 e del nuovo funzionigramma, ci sono alcune modifiche – e la separazione della direzione polizia Locale rispetto alle competenze gestite dall’ufficio mobilità-protezione civile e dell’ufficio trasporti. C’è questo tema al centro di un’interrogazione esposta venerdì mattina in apertura di consiglio dal gruppo consiliare FdI.

27 DICEMBRE, LA RIMODULAZIONE DIRIGENZIALE

La contestazione

Secondo FdI – l’atto è stato letto da Marco Cecconi – la disposizione citata «confligge in qualche modo con la normativa di settore, che al contrario rimanda ad una stretta sinergia tra l’attività dell’ufficio-viabilità/mobilità e la polizia Locale; tale sinergia si concretizza di fatto in molteplici aspetti, tra i quali si segnala in particolare quell’attività dell’ufficio-viabilità che consiste nella redazione di ordinanze del traffico, segnaletica stradale (orizzontale, verticale e semaforica), ordinanze relative alla Ztl, transito di trasporti eccezionali, regolamentazione degli stalli di sosta per disabili, etc; all’interno della nuova micro organizzazione dell’Ente, inoltre, è stato deciso di non includere nel personale della polizia Locale l’unico operaio incaricato della messa in sicurezza dei segnali stradali che necessitano di sostituzione (a seguito di usura o di danneggiamento): mancata inclusione quanto mai incongruente se si considera che tale attività necessita, proprio da parte degli organi di Polizia Locale, di un controllo attuativo delle ordinanze e degli altri atti connessi, attività sinora sempre puntualmente espletata dalla polizia Municipale, soprattutto dopo l’istituzione della posizione organizzativa (che ha senz’altro migliorato l’organizzazione dell’ufficio); le suddette modifiche disposte dall’attuale amministrazione hanno di fatto disarticolato la precedente connessione tra l’ufficio viabilità e la direzione polizia Locale, con la conseguenza di risposte alla cittadinanza sempre più difficili e tardive». Si arriva al dunque.

TERZO MODELLO ORGANIZZATIVO IN SEI MESI: LO ‘SCORPORAMENTO’

La comandante Sassi

Miglioramento?

Nell’interrogazione viene chiesto «quali sono concretamente – a monte – i motivi che hanno portato a questa decisione; quali sono state, in particolare, le valutazioni economiche alla base di questa scissione; quale sia stato – a valle – il vantaggio che l’amministrazione abbia eventualmente tratto dalla separazione tra queste due entità (polizia Municipale e ufficio viabilità), la cui permanente connessione (al contrario), in tanti altri Comuni italiani, continua a garantire la risoluzione di diverse problematiche operative; quale sia, nello specifico, in seguito a questa decisione, l’eventuale miglioramento in termini di risposta ai bisogni della collettività, relativamente ad esempio all’eliminazione dei pericoli che possono insorgere nella circolazione veicolare dalla sopraggiunta inidoneità della segnaletica stradale (nel caso, come detto, di danneggiamento o usura della stessa); quale sia, più in generale, l’eventuale miglioramento apportato dalle scelte suddette rispetto alla programmazione coordinata degli interventi sin qui garantita dal precedente assetto organizzativo, capace sinora di fornire risposte immediate ai problemi di viabilità grazie alla concreta interazione tra i due uffici ed il rispettivo personale; quale sia il vantaggio derivante dalla moltiplicazione di quello che attualmente è un unico centro di costo, moltiplicazione che – ad avviso dei sottoscritti – produrrebbe come unica conseguenza quella di sottrarre fondi alla sicurezza: conseguenza tanto più grave ed allarmante se si considera che le previsioni per il triennio 2024-2026 fanno già registrare una netta riduzione degli stanziamenti rispetto al precedente piano triennale 2023-2025». Se ne parlerà al question time.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli